Indignazione, massima indignazione! Ad Ivrea, in Canavese, l’amministrazione comunale di centrodestra ha osato mettere a bando una mega struttura pubblica che le precedenti amministrazioni di centrosinistra avevano concesso in comodato all’immancabile cooperativa che ne aveva fatto un centro per eventi, spettacoli e dibattiti. A senso unico, ça va sans dire. Ma ora che l’accordo era scaduto la cooperativa, bontà sua, si era detta disponibile a pagare un affitto.
D’altronde la generosità era già stata ampiamente dimostrata. Per contribuire alle bollette, la cooperativa aveva persino versato al Comune la stratosferica cifra di 9mila euro. Non male, considerando che il bar-ristorante interno alla struttura fattura – secondo il sindaco che non si presenterà più con il centrodestra – qualcosa come 440mila euro. E per una cifra così modesta si vuol togliere il giocattolino alla cooperativa che ha appena invitato un personaggio super partes come Ilaria Cucchi?
Ovviamente anche la cooperativa può partecipare al bando. Ma le anime belle sono preoccupate perché, per vincerlo, occorrerebbe presentare offerte congrue. Oppure basterebbe spaventare eventuali gruppi privati pronti ad investire nella struttura. Dunque bisogna creare un clima di tensione, meglio se di paura. Un po’ di manifestazioni per la città e la concorrenza si indirizzerà altrove.
In attesa che le spaccature nel centrodestra riportino la sinistra alla guida di Ivrea, con una nuova concessione offerta alla cooperativa. Ed i cittadini eporediesi? Pagheranno per le proprie scelte elettorali.