Ciao bea
Mi accoglie con un sorriso. E’ bionda e simpaticissima
Lavora a Ferragosto come me e mi garantisce le previsioni metereologiche sulla base dei racconti degli agricoltori della zona.
La mia benzinaia.
Ha salvato la vita al mio glicine. E’ un po’ matto. Non viene mai all’appuntamento prefissato, ma quando vuole lui. Edward Mani di Forbice gli assomiglia e si fa pagare la rara volta in cui ci vediamo.
Il mio giardiniere.
L’incontro è un misto tra il terapeutico e il letterario. Racconti, esperienze, storie di tutti i giorni, passate e presenti, musica e simpatia, vita vera.
La mia parrucchiera.
Ha aperto l’altro ieri. Ma si vede che è giovane, che ha voglia di spaccare il mondo. Curioso e divertente. La sua energia compensa l’estrema semplicità del locale dove lavora.
Il mio giornalaio.
Spero prima o poi di aggiungere almeno un idraulico e un elettricista all’altezza.
Frequentando le aule dei Tribunali mi ero accorta che molto spesso il cliente assomiglia al suo avvocato.
Non le grandi affinità, quelle piccole, ma sottili mi colpiscono ora.
Chi si somiglia si piglia.
Se nella vita di tutti i giorni spesso stentiamo a riconoscerci in certi ambienti, le piccole affinità possono salvarci.
Regalarci gioie invisibili ad un occhio distratto.
Parlano di noi.