A partire dal 18 febbraio tornerà in edicola con La Stampa, e contemporaneamente nelle librerie e sulle piattaforme online, la terza collana di romanzi polizieschi Piemonte in Noir.
Tutti i volumi, che usciranno con cadenza quindicinale, sono pubblicati dalla casa editrice Il Capricorno e saranno disponibili al prezzo di €9,90.
Considerato il successo delle prime due uscite, l’editore ha deciso di tornare a coinvolgere otto giallisti piemontesi per “farsi accompagnare verso l’estate tra delitti e appassionanti investigazioni alla caccia di un colpevole”.
Ancora una volta la parte del leone la faranno gli autori di quella che, fino allo scorso anno, era l’associazione Torinoir. Un sodalizio di scrittori, nato nel 2014, che ha deciso di chiudere i battenti di quello che si era costituito come ente giuridico per trasformarsi in un gruppo informale, che al momento è composto da undici scrittori.

Fondatore, e per sei anni presidente, è stato Giorgio Ballario, che il 4 marzo sarà in edicola e in libreria con il suo decimo romanzo poliziesco dal titolo “Niente di Personale”. Un giallo sul quale aleggia il massimo riserbo: un “mistero” – è proprio il caso di dirlo – che verrà svelato soltanto dal momento in cui potremo acquistarlo. Ma ne riparleremo.
Per intanto potremo farci la bocca con la prima uscita, vale a dire “Il Cesto di Ciliegie” di Massimo Tallone, anch’egli componente di Torinoir. Si narrerà di un vecchio caso irrisolto, riguardante la scomparsa di una pittrice morta a 27 anni, il che la fa entrare a pieno titolo nel cosiddetto “club27”, vale a dire l’elenco dei musicisti morti a 27 anni che comprende Robert Johnson, Kurt Cobain, Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison ed Amy Winehouse.
La collana non comprenderà soltanto autori di Torinoir, anche se questi ultimi sono in preponderanza, ben cinque su otto. In precedenza i componenti di questo “sodalizio del mistero” avevano pubblicato diversi titoli, dopo essersi fatti le ossa in una serie di antologie collettive di racconti, non solo con Edizioni del Capricorno. In seguito i singoli autori hanno continuato ad avere pubblicazioni proprie, con editori diversi.