Il plasma iperimmune come via di uscita dall’incubo covid: di questo parla un servizio choc delle Iene andato in onda ieri sera. L’immunologa Viola: “Ecco come distruggere il metodo scientifico in una manciata di minuti”.
Il servizio choc
Se l’OMS ha distrutto le speranze di un vaccino prima di Natale, in questi giorni il plasma iperimmune sembra essere l’unica cura per i malati da covid-19: lo dicono diversi quotidiani italiani, ma soprattutto, lo dicono Le Iene.
Il servizio choc, andato in onda ieri sera, è riuscito a scatenare in poche ore una bufera di polemiche. Persino l’immunologa Antonella Viola, Direttrice Scientifica dell’Istituto di Ricerca Pediatrica di Padova non è riuscita a trattenere un commento di disappunto verso la trasmissione di Mediaset. Su Facebook scrive: “Il servizio mostra ospedali che stanno usando il plasma e chiede se tra i pazienti ci sono stati morti. Poi chiede ai guariti se la terapia ha funzionato. Ecco come distruggere il metodo scientifico in una manciata di minuti”.
La situazione italiana
Attualmente non esiste una cura certificata e standardizzata per il Covid. L’OMS ha recentemente pubblicato uno studio condotto su 12.000 pazienti in 500 ospedali di 30 nazioni: lo studio dimostra che tutti gli antivirali, che abbiamo usato in grande quantità negli ospedali da inizio pandemia, hanno effetto scarso sul Covid.
Sul loro blog, Le Iene scrivono che la cura al plasma iperimmune è stata autorizzata il 24 agosto dopo due lunghi studi dalla Food and Drug Administration, l’ente governativo statunitense: oggi sono arrivati a infondere quasi 90mila pazienti in 2.700 ospedali.
Qui in Italia le città pioniere della cura al plasma sono Mantova e Padova, i cui direttori sanitari hanno spiegato durante il servizio che fra i pazienti curati col plasma iperimmune non è stato rilevato nessun decesso.
L’accusa
La professoressa Viola, però, non ci sta e rilancia duramente: in un post su Facebook ricorda che quelli che lei definisce “pseudo-giornalisti”, che stanno parlando in questi termini del plasma iperimmune, sono gli stessi che in passato hanno parlato del cosiddetto metodo Stamina, la terapia-truffa di Vannoni che secondo loro funzionava.
Viola conclude scrivendo: “Prima di dire che un farmaco o una terapia funziona servono le prove”.
In conclusione, l’immunologa spiega che al momento è difficile capire se la terapia funziona, perché in assenza di protocolli standardizzati la variabilità è troppo alta. “L’analisi dettagliata di tutti gli studi effettuati finora, conclude che i dati non sono sufficienti per suggerire la terapia con il plasma come efficace nella cura dei pazienti COVID-19”. Dunque un servizio come quello de Le Iene “è molto pericoloso”.