Si continua a parlare dei Talebani. E, molto, del loro modo di considerare e trattare le donne. Deprecabile, certo. Anzi tale da suscitare orrore e sdegno.
Tuttavia, anche in questo noto una grande confusione. In primo luogo tra gli usi islamici in generale e quelli specifici dei Talebani, che sono, per lo più, pastori pashtun, le cui usanze risalgono a ben prima dell’Islam. Burqa compreso.
Eh, però la poligamia… l’uomo che ha diritto ad avere più mogli…
Vero. Nella tradizione islamica è prevista. E regolata con ben precise norme. Esattamente come nell’ebraismo. Vedete Levitico e Numeri. Le religioni normative tendono infatti a regolare il sistema della famiglia, perché fondamento della Comunità. E, per inciso, il Profeta limitò il numero delle mogli legittime. E stabilì dei diritti che andavano rispettati. Prima non vi erano né limiti né diritti. Ne consegue il paradosso che Mohammed ha fatto per la condizione femminile molto più delle femministe assatanate del nostro tempo…
Comunque, la poligamia è nella natura stessa della razza umana. E, per altro, di quasi tutte le specie di mammiferi superiori. Per una ragione tanto evidente che sembra addirittura cretino doverla precisare. Un maschio sano può ingravidare più femmine in un anno. Mentre una femmina può andare con cento maschi, ma partorisce solo una volta ogni nove mesi. Il che spiega perché la poligamia sia sempre stata tanto diffusa, mentre la poliandria sia condizione rara ed eccezionale. È una questione di conservazione della specie, non di diritti ed uguaglianza. Leggetevi una buona volta Darwin, e smettete di filare nebbia.
Per altro, anche dove il matrimonio era monogamico, erano previste forme poligamiche surretizie. Concubine, schiave… Vedi la storia di Abramo. Sempre e comunque legate alla necessità primaria di avere una discendenza. Ovvero alla continuità della specie.
Certo, questo comportava una subordinazione della donna che oggi ci fa orrore. Nel mondo orientale, soprattutto, la sua segregazione. Per essere certi della propria paternità l’Harem islamico non è molto diverso dal Gineceo greco. Particolarmente presente nel mondo eolico e ionico. Compresa la democratica Atene.
A Sparta le cose andavano diversamente. Le donne godevano di una quasi parità con gli uomini. Giravano in abiti succinti e si esibivano nel campo delle armi. Ma gli Spartani erano Dori. Giunti dal Nord. Parlavano un dialetto greco, ma erano tutt’altra stirpe.
Furono i romani, di fatto, a risolvere la questione della segregazione delle donne. Con l’adozione. Ovvero il figlio viene riconosciuto dal padre. Punto. Non avevano la prova del DNA e non gli sarebbe servita. Tanto Bruto quanto Ottaviano erano figli di Cesare. Adottivi? O, come si sospetta, anche biologici? visto che le madri di entrambi erano state amanti del vivace Julio, non a caso discendente di Venere…
In realtà è un problema inconsistente. Cesare li aveva riconosciuti. Quindi, per lui è per tutti, erano suoi figli. Chiuso il discorso.
E poi pensiamo alle varie forme di relazioni clandestine, che caratterizzano la nostra società. Extraconiugali come si suol dire… Non sempre dovute a… Amore. Parola per altro abusata e dai molteplici valori semantici. Molte volte, in realtà, determinate da noia, desiderio di svago… o, peggio, interessi.
Non è, in fondo, anche questa una forma di poligamia? Per altro neppure giustificata dalla necessità della conservazione della specie. Visto il tasso di denatalità del nostro mondo così civile e progredito.
Il senso di questo articoletto? Nessuno. Non pretendo di insegnare niente a chicchessia. E neppure di indurre a pensare… Solo una riflessione ad alta voce. Sulla natura dell’animale uomo. E sulla distorsione di questa.
Certo, l’uomo non è poi solo animale. Le leggi, chiamiamole così, della conservazione della specie non possono spiegare tutto. C’è anche quella cosa che un tempo chiamavano anima. O meglio, ci sarebbe, se non ne avessimo perso senso e nozione.
Ed anche lì, per altro, sulla, diciamo, pluralità o poliedricità dell’amore ci sarebbe molto da dire…
Ma qui non è cosa. Un’altra volta, forse…