IPOTESI PIÙ ACCREDITATA È RIAPRIRE IMPIANTI SCI A TURISTI IN ALBERGO E RESIDENTI IN SECONDE CASE. OGGI INCONTRO TRA GOVERNO E REGIONI RIGUARDO PROSSIMO DPCM ANTI-COVID. REGIONI CHIEDERANNO AL GOVERNO DI CONSENTIRE I VIAGGI TRA REGIONI DELLO STESSO “COLORE“
La vigilia del vertice con le regioni
Le regioni sono in pressing sul Governo sulla questione turismo, confini e ristoranti. Oggi pomeriggio ci sarà il confronto tra Governo e Regioni sul nuovo DPCM: le Regioni stanno valutando la possibilità di “riaprire gli impianti sciistici per i soli ospiti degli hotel e proprietari di seconde case, in modo da dare una parziale compensazione agli impianti di risalita e alle località sciistiche“. La preoccupazione principale delle Regioni del nord è che vengano chiusi i confini nazionali al fine di evitare che gli italiani vadano a sciare in Svizzera, Slovenia e Austria.
Le prime ipotesi del governo
Per quanto riguarda il turismo di montagna, rimane il punto fermo sul divieto di assembramento: gli impianti sciistici, gli alberghi e i ristoranti potrebbero riaprire, ma solo dietro garanzia del distanziamento sociale. Di questo hanno già discusso tra loro le regioni, durante una diretta streaming per cercare l’intesa sulle linee guida da portare all’incontro con il Governo di oggi.
All’incontro saranno presente il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, il ministro della Salute, Roberto Speranza, il commissario Domenico Arcuri e il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. La riunione sarà cruciale al fine di fare il punto – si spera definitivo – sulle nuove misure in vista delle vacanze natalizie: dagli spostamenti alle aperture, dai divieti al coprifuoco.
Ancora divisioni tra i governatori
Alla vigilia del vertice, però, ancora divisioni tra i governatori. Il presidente della Regione Valle D’Aosta spinge per delle timide aperture, nonostante il suo territorio sia ancora considerato “zona rossa”. Il Presidente del Lazio Nicola Zingaretti, al contrario, considera “diabolico” ripetere l’errore di questa estate, quello del “liberi tutti” che ha causato la nuova ondata della pandemia.
Tutte le Regioni concordano sull’invito al governo ad autorizzare gli spostamenti tra regioni dello stesso “colore”. Le intenzioni del Governo, invece, sembrano essere quelle di vietarli dal 19 o 20 dicembre fino alla Befana.