E’ una fredda giornata di splendido sole di quasi primavera.
Arrivo dall’acqua.
Dante e Virgilio in gondola mi indicano la direzione.
Quasi una fortezza protegge l’eterno sonno.
Lancio di fiori verso l’assoluta invincibile libertà.
Rose bianche in viaggio da Venezia a Istanbul.
L’acqua ferma risponde con un onda.
Si alza un vento leggero.
I nostri passi sui sassi.
Silenzio, anche i gabbiani tacciono.
Musica di rose rosse sulla tomba di Stravinskij e la sua Vera.
Gioia di condividere con chi conta.
Aleggia l’infinito.
Con la sua pace.
E’ l’essenziale.
E risento quella voce.
Venezia Cimitero di San Michele 10 marzo 2022