Il/la premier finlandese ( scusate, ma ormai, con queste questioni di genere non mi ci raccapezzo più) ha annunciato, trionfalmente, che Helsinki ha deciso di fornire in aiuto all’Ucraina dei modernissimi aerei da guerra. Aerei dei quali, però, la Finlandia non dispone. Ed è la stessa brillante Statista a dichiararlo. Per poi aggiungere che la decisione è comunque importante, perché manifesta sostegno a Kiev. E invita altri paesi a fare altrettanto…
Altrettanto… espressione ambigua. Cosa significa? Che quelli che detti aerei ce li hanno per davvero si sentiranno stimolati a mandarli agli ucraini? O che, anche loro, forniranno armi fantasma? Razzi ipersonici (che hanno solo i russi),astronavi modello Star Trek, meharisti stile “Squadrone bianco”, grande pellicola del ventennio con Fosco Giachetti… tutte cose di cui Zelensky ha bisogno per raggiungere l’obiettivo (dichiarato) di giungere sino a Mosca con le sue legioni. E ridurre la Russia ad un insignificante Principato di Moscovia…

Evidentemente siamo in piena pochade. O meglio, nel teatro dell’assurdo. Perché questi, presunti, leader politici, a Beckett e Jonesco hanno di che insegnare. E molto.
La scena politica internazionale sembra un grandissimo teatro dei burattini (Pirandello docet) in cui tutti i personaggi fanno a gara a chi la spara più grossa…
I migranti che sbarcano a frotte sulle nostre spiagge? Colpa di Putin… o meglio del, famigerato, Battaglione Wagner. Che, evidentemente, va a rastrellare individui nell’Africa sub-sahariana e, come gli antichi schiavisti, li deporta sino alle coste del Maghreb. Imbarcandoli su chiatte e gommoni per destabilizzare l’Italia…
Cosa che è stata detta, e ripetuta da alti pulpiti. Senza il minimo velo di ironia.
Ma nessuno si domanda quanti siano questi demoni della Wagner? E come facciano a combattere a Bakhmut e, al contempo, a controllare il nord Africa? Che c’hanno? Il teletrasporto di Star Trek? Il dono della ubiquità come San Nicola da Copertino?

Guerra ibrida… mi sento rispondere con aria saccente. Da persone che, per lo più, l’unico ibrido che conoscono è quello tra un pastore tedesco e un cocker…. ammesso, e non concesso, che sappiano il significato della parola “ibrido”.
Ci si riempie la bocca di termini di strategia militare… di geopolitica… lo fanno, soprattutto, politici che di queste cose hanno sempre masticato ben poco. Preoccupati, piuttosto, di inseguire gli umori della “gente”. Sorta di entità astratta cui risulta impossibile conferire numero e volto…
Poi ci vengono a spiegare come i russi, a corto di altre munizioni, scaglino contro i poveri ucraini terribili… vanghe. E, al contempo, di come Putin stia preparando l’invasione di tutta l’Europa. Evidentemente con un’armata di zappatori. Che, invece dell’Internazionale, intoneranno in coro il vecchio cavallo di battaglia di Mario Merola… O zappatore…
O si preannunciano, da un lato, fiabeschi blocchi navali del Mediterraneo intero… caccia agli scafisti così feroce che manco in Pirati dei Caraibi…
Dall’altro si annuncia l’ingresso e la regolarizzazione di mezzo milione di migranti in un anno….
E, se tu ti provi a sussurrare che entrambe le cose sono, tecnicamente, impossibili… che tutte le marine militari del mondo, schierate, non potrebbero bloccare il Mediterraneo, e che, semmai, è un problema di coste e di porti… o fai notare che mezzo milione di baldanzosi migratori non c’è in questo momento… e per fortuna, perché vorrei vedere dove li potrebbero alloggiare… Lampedusa mi pare un po’ piccola e anche la Calabria…
Insomma se ti ostini a fare il realista, ovvero il rompiballe, ti guardano con sospetto. Sei, sicuramente, sulla lista spesa di Putin…
Invece di altre liste spesa, buste gialle e conflitti di interessi non si parla… tanto lo sappiamo, l’unico ad aver avuto conflitto di interessi è stato Berlusconi. Perché aveva televisioni e soubrettine. Di legami di altri con Big Pharma ieri, con le multinazionali degli armamenti oggi, meglio non parlare. Non è elegante. Roba da dietrologi. Da complottisti….

E così i politici occidentali continuano a baloccarsi con l’imminente fallimento della Russia per via delle sanzioni… anzi, Fassino lo aveva detto: vedremo quanto reggono le banche russe…. e ieri sono fallite due delle principali banche americane… speriamo che il nostro non si slanci mai in profezie più… pericolose… che so, sull’impossibilità di una guerra nucleare (l’immaginazione vacilla e le mani compiono gesti apotropaici) o sul tracollo militare di Mosca. Mi sa che ci toccherà vedere i cosacchi cavalcare per i Fori Imperiali…. e i ceceni passeggiare lungo il Tevere….
Tu parli così perché sei dalla parte di Putin. Fissato con l’uomo forte. Solo al comando…
No. Io mi limito ad osservare come lo Zar parli poco. E così gli uomini del suo entourage. E che, quando parla, dice cose concrete. Terribilmente concrete, forse. Ma appunto concrete… e, poi, le fa. Punto.
Dall’altra parte, potremmo dire la “nostra” purtroppo, si fa a gara a chi starnazza di più. A chi dice più assurdità. Basta esibirsi… avere l’onore dei media e dei social. È lo stile Zelenski. Il nuovo arbiter elegantiarum della politica occidentale…
Vabbè… le cose vanno cosi….
Però quei ceceni sul lungo Tevere….