Con l’obiettivo di risollevare il patrimonio culturale di Romano Canavese, alcuni studenti del liceo Martinetti di Caluso e del Liceo Botta di Ivrea hanno organizzato un webinar per giovedì 3 giugno alle 16.00 sulla piattaforma Zoom. Il progetto, dal titolo “RaccontArti. Storie e mestieri di Romano Canavese”, ha come scopo sostenere il territorio canavesano, anche attraverso la collaborazione con Next-Level, il comune di Romano e la Fondazione Compagnia di San Paolo.
Romano Canavese è un piccolo paesino che si staglia alle porte di Ivrea e, da alcuni anni, ha rievocato mestieri oramai in disuso. Immergendosi nelle vie del paese é possibile ammirare falegnami, fabbri, sarte e molti altri artigiani all’opera nelle loro botteghe. Una riscoperta che fa bene al cuore e che incuriosisce i turisti che si accingono a visitare il Canavese.
Ma ancora più interessante è lo stile e l’arte che questo territorio ha da offrirci. Romano, non a caso, rappresenta una tappa imprescindibile per gli amanti dell’Art Nouveau. Da poco oggetto di restauro, Palazzo Bellono, sito nel centro del paese, è un vero fiore all’occhiello dello stile liberty, grazie anche all’ottimo stato conservativo in cui si presenta.

Palazzo Bellono di Romano Canavese e i laboratori
L’idea ha avuto una duplice veste. Innanzitutto ha consentito ai ragazzi di acquisire le competenze trasversali e l’orientamento previste tra le proposte ministeriali. Secondariamente ha costituito la fase finale del progetto “Palazzo Bellono a Romano Canavese laboratorio di buone pratiche tra conservazione e valorizzazione“. Una intuizione promossa dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e curata dall’architetto Francesco Novelli del Politecnico di Torino.
Gli studenti canavesani hanno pertanto assistito al restauro di Palazzo Bellono e a mostre collegate allo stile liberty che avvolge la struttura. Tuttavia, data la difficoltà di gestione di 90 partecipanti e l’emergenza sanitaria in corso, i ragazzi hanno aderito ad un percorso tutto virtuale.
In particolare, a dare una svolta decisiva sono stati i quattro laboratori tenuti dalle due scuole superiori, sempre in linea con gli insegnamenti e i percorsi didattici. Al Liceo Martinetti si sono svolti rispettivamente: un laboratorio di fotografia, gestito da Alice Godone, e uno di marketing territoriale, organizzato da Francesca Zanutto. Il Liceo Botta, a sua volta, ha ospitato Giampiero Maggio con il laboratorio di giornalismo e Silvia Vecchini con le sue conoscenze di storytelling.
Il progetto dei liceali canavesani
Successivamente gli studenti hanno lavorato unendo le conoscenze acquisite, realizzando in team: un servizio fotografico, un piano di promozione, un articolo longform e un reportage. lo scopo del progetto sarà quello di raccontare sia il prezioso significato del liberty a Romano, che l’inestimabile contributo delle botteghe artigianali.
Nella giornata del 3 giugno il Sindaco di Romano Canavese, Oscarino Ferrero, gli insegnanti, gli studenti, i professionisti coinvolti presenteranno le idee e il progetto. Inoltre, il comune di Romano attiverà un’apposita card nell’app Tellingstones. L’app narrativa ospiterà i contenuti realizzati dagli studenti stessi.