“Questa epidemia è un progetto non casuale, che non viene dai pipistrelli o dal mercato di Wuhan. Si è sviluppata come un progetto ben preciso per colpire l’Occidente, forse non solo dalla Cina” così padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria.
Le dichiarazioni del direttore
L’11 novembre scorso, nella sua rubrica “Lettura cristiana della cronaca e della storia, il direttore di Radio Maria padre Livio Fanzaga si è lasciato andare a delle dichiarazioni che hanno suscitato polemiche :
“Un progetto volto a fiaccare l’umanità, metterla in ginocchio, instaurare una dittatura sanitaria e cibernetica, creando un mondo nuovo che non è più di Dio Creatore, attraverso l‘eliminazione di tutti quelli che non dicono sì a questo progetto criminale portato avanti dalle élites mondiali. Magari con la complicità di qualche Stato, tutto volto a creare il mondo di Satana“.
I precedenti
Padre Livio è già un volto noto nel panorama dei “collazionatori di gaffe“, titolo assegnatogli dall’opinione pubblica dopo le sue innumerevoli ed assurde teorie esplicate proprio ai microfoni di Radio Maria. Una tra le tante, quella secondo cui il terremoto del centro Italia del 2016 fosse in realtà un castigo divino per aver reso possibili le Unioni Civili.
Teorie che non hanno nulla a che vedere su quanto ribadito fino ad oggi da papa Francesco, il quale si è sempre mostrato sensibile al tema coronavirus trattandolo con la massima allerta e ribadendo a più riprese di rispettare le misure decise dai vari governi nazionali.
Il covid come progetto satanista
“Ho allargato le mie conoscenze e allargo i miei orizzonti: questa epidemia è un progetto, ben preciso, per colpire l’Occidente. Io l’ho sempre attribuito al demonio, che agisce attraverso gli uomini e quindi delle menti criminali, che l’hanno realizzato con uno scopo ben preciso: creare un passaggio repentino, dopo la preparazione ideologica, politica e mass mediatica, per attuare una specie di colpo di Stato sanitario”. Il direttore sembra essere convinto del fatto che questo sia, dunque, un progetto volto a fiaccare l’umanità e metterla in ginocchio, al fine di garantire una dittatura sanitaria (e cibernetica). Parole gravi, soprattutto se provenienti dai microfoni di una delle trasmissioni radiofoniche più ascoltate d’Italia.