La destra fluida di governo sta conquistando nuovi record. Come quello degli sbarchi quotidiani di clandestini. Meraviglioso risultato delle tournée di lady Garbatella nei Paesi dell’Africa del Nord. O forse dell’avvio del misterioso “piano Mattei”. O del regalo delle motovedette affinché gli amici nordafricani potessero pattugliare le proprie coste per evitare le partenze dei clandestini. Oppure del blocco navale promesso in campagna elettorale.
Ora, però, lady Garbatella ed il cognato ministro hanno trovato la soluzione: tutti quelli che pagano i trafficanti di uomini per essere trasportati in Italia potranno risparmiare i propri denari poiché saranno i contribuenti italiani a pagare il loro viaggio. In comode cabine o in aereo, a seconda delle preferenze. Così potranno trasformarsi nell’esercito di riserva per tutti i lavori sottopagati che, giustamente, gli italiani non sono più disposti ad accettare.
D’altronde la banda della Garbatella si è fermamente opposta all’idea di un salario minimo orario. 9/10 euro all’ora andrebbero bene anche ai giovani italiani per fare i lavapiatti, i camerieri, i facchini, i fattorini, i braccianti. Ed allora non ci sarebbe più bisogno dei migranti da sfruttare. Dunque niente salario minimo, libertà di pagare gli schiavi 2/3 euro all’ora. Magari anche in nero per incentivare l’iniziativa privata. Perché le morti sul lavoro ed il mancato rispetto ambientale non bastano per favorire gli investimenti, meglio se con denaro pubblico a fondo perduto.
Ed allora il governo inizierà a far concorrenza a scafisti, Ong e taxisti del mare. Dalle coste dell’Africa direttamente alle cucine dei ristoranti non in regola, ai campi dove vige il caporalato, alle industrie dove sono più frequenti gli incidenti sul lavoro. O sulle strade della prostituzione e dello spaccio.