Ma sono stupidi o hanno come obiettivo la distruzione dell’Europa? La guerra che la commissione europea sta conducendo contro l’Ungheria di Orbàn, impegnata a far arrivare non solo a Budapest ma anche in Bulgaria ed in Serbia il gas russo a prezzi ridotti, a prima vista potrebbe sembrare soltanto la solita manovra per penalizzare le esportazioni di Mosca, aiutando Zelensky a spese dei popoli europei.
Scelta che può piacere o meno, ma messa così avrebbe un senso.
Peccato che i Paesi europei abbiano aumentato le importazioni di gas liquefatto, che costa molto di più, compreso quello in arrivo dalla Russia. Agcnews riporta i dati di Kpler – che monitora il traffico marittimo delle navi cisterna – secondo cui le importazioni di Gnl russo sono aumentate del 40% dall’inizio del conflitto in Ucraina. Gas che ha visto la Cina come primo sbocco, ma al secondo e terzo posto ci sono Spagna e Belgio che lo dirottano poi in tutta Europa. Ed ora la Russia è il secondo maggior fornitore di gas liquefatto all’Unione europea, alle spalle degli USA.
Dunque si può acquistare gas di Mosca a patto di pagarlo molto più di prima. Geniale. Così si impoveriscono le famiglie e si rendono meno competitive le aziende. Proprio mentre Cina e India ottengono gas e petrolio dalla Russia a prezzi scontati. E Bruxelles è pronta ad intervenire contro l’Ungheria perché il medesimo gas vuole farlo arrivare a prezzi ridotti, dando fiato ad una economia europea asfittica.
La domanda, quindi, torna a riproporsi: quali interessi difendono a Bruxelles?