Coraggioso, il bugiardissimo. I giornali stanno perdendo copie e lettori e Renzi che fa? Va a fare il direttore editoriale al Riformista, abbandonato da Sansonetti che va a dirigere la resuscitata Unità. Certo, la proposta politica di un centro condiviso con Calenda si sta rivelando fallimentare. Un centro che piace solo agli oligarchi, che prevede più povertà per tutti tranne che per un padronato ottuso e dal braccino corto.
Però, con un quotidiano a disposizione, Renzi potrebbe uscire dal cul de sac in cui l’ha infilato la sua arroganza e la sua presunzione. Potrebbe finalmente aprirsi al resto del mondo. Le dichiarazioni di rito vanno in questa direzione, per il poco che possono valere. Vuole un giornale aperto non solo ai 4 gatti del terzo polo ma anche ai piddini che non sopportano il nuovo corso imposto da Schlein e che non ha portato grandi risultati alle elezioni del Friuli Venezia Giulia. E aperto ad una destra che voglia andare al di là delle dichiarazioni “forti” con risultati inesistenti.
Certo, son solo i proclami ufficiali. Perlomeno non inseguirà il Fatto Quotidiano sulla politica dei pentastellati. Non inseguirà Sansonetti che dovrà ricostruire l’Unità su basi fluide, sposando tutte le desinenze più assurde e tutti i vizi privati trasformati in diritti civili. Ma a quale destra si rivolgerà? A Forza Italia che, con la scomparsa di Berlusconi, dovrà riposizionarsi e cercare un leader? Tajani e Fascina non sono certo credibili.
Oppure aprirà le porte ai crosettiani che, però, stanno guidando il partito che fu di Giorgia Meloni e che non hanno ragioni per spostarsi da dove stanno benissimo? Quanto ai neomeloniani, essendo privi di idee – quelle che avevano sono state nascoste in cantina per non irritare lady Garbatella – possono adottare quelle di Renzi. Tanto, se va bene il ruolo di maggiordomi di Biden, può andar bene pure la coppia Renzi/Boschi.
L’importante è che i sondaggi siano positivi. Anche se sono falsi. Poi passare dal 31% di settembre al 18% di aprile in Friuli Venezia Giulia non significa nulla. Colpa dei dirigenti locali, del destino cinico e baro, della siccità. Basta escludere che sia colpa di Crosetto, delle armi mandate a Zelensky, di tutto ciò che è stato rinnegato e che, soprattutto, verrà rinnegato per continuare a comandare. Ed allora può andar bene anche il Riformista. Per un futuro inciucio con la benedizione di Biden.