Tutto rinviato per il rinnovo dei vertici di Enasarco. Le elezioni, previste per la prima metà di aprile, slittano a chissà quando.
Al termine dell’emergenza virus, o dell’emergenza Giuseppi. Tra un’ordinanza notturna e l’enciclopedia delle autocertificazioni, gli agenti di commercio hanno al momento altre priorità, come ha giustamente fatto notare Antonello Marzolla, segretario generale Usarci.
Ad esempio un intervento del governo a favore della categoria. Perché impedire di lavorare è facile, garantire un reddito a chi non può lavorare è più difficile. E le cose difficili non piacciono a questo governo che si preoccupa di chi lavora in nero ma non di chi è obbligato a perdere reddito per scelte altrui.
Ma gli agenti di commercio si aspettano qualche decisione concreta anche dall’Enasarco. Nei giorni scorsi proprio l’Usarci ha proposto di anticipare una quota del Firr. Una quota sostenibile per i conti ma utile agli agenti per superare il momento critico. Ovviamente non ci sono state risposte, tanto meno dalle mandanti. Quelle tanto care a chi invita a Fare presto. Proprio come il titolo del Sole 24 Ore quando impose l’arrivo di Monti e la rovina dell’Italia.