Nonostante il fatto che sia uno dei dolci più famosi del mondo, l’origine del Tiramisù non è molto popolare. Andiamo quindi a ripercorrere l’origine del tiramisù durante la sua giornata mondiale.
Il tiramisù e la sua origine sconosciuta
Auguri! Il 21 marzo è riconosciuto come la giornata mondiale del Tiramisù. Il celebre dolce freddo a base di savoiardi, caffè, mascarpone, uovo, cacao e zucchero è ritenuto internazionalmente uno dei dessert più buoni in circolazione, il preferito all’estero tra quelli dello Stivale. Per questo motivo è un orgoglio per gli italiani. In cucina è risaputo che siamo all’avanguardia e il tiramisù è uno dei nostri cavalli di battaglia, è un dolce tenero quanto leggero. Portandolo a casa di amici non si fa mai una brutta figura.
Nonostante il fatto che sia così popolare da decenni, le sue origini sono quasi sconosciute. Anche perché è stato realizzato a casa e non per mano di chef stellati, d’altronde è facile da realizzare ed è accessibile a tutti.

L’origine del Tiramisù
Innanzitutto, il nome deriva da un’espressione dialettale trevisana “Tirame su”, per diventare poi con il tempo Tiramisù, termine più italiano. Significa “sollevami” e “rinforza il mio corpo“. Secondo la leggenda locale, una signora proprietaria di un bordello chiamata la “Siora” lo ha creato per prima, per far sì che gli uomini potessero avere più forze dopo la stanchezza accumulata durante la serata. Le persone anziane di Treviso dicono di averli preparati e mangiati da giovani, dando conferma a questa storia. La vicenda è stata poco pubblicizzata per motivi di imbarazzo.
Il tiramisù che conosciamo oggi è una sorta di evoluzione dei primi citati, è stato modificato più volte in base alle preferenze delle persone. Lo Sbatudin è un dolce povero ed energetico, da cui deriva il dessert in questione. Poi si sono aggiunti cacao, zucchero e il tuorlo d’uovo. Fino ad avere i sei ingredienti tradizionali della ricetta trevigiana, gli stessi principali che si usano anche oggi. Nella ricetta originale il liquore è poco presente perché è sempre stato un dolce servito anche ai bambini. Non si è diffuso al di fuori dalla città prima della diffusione dell’elettricità e dei frigoriferi. Successivamente, al ristorante “Alle Beccherie” ha iniziato a far parte di un menù.
Anche Tiziano Taffarello, fondatore dell’Accademia del Tiramisù (nomen omen) afferma che la nascita è riconducibile alle mani dei trevisani nella seconda metà dell’Ottocento. Un’altra fonte è rappresentata dal contenuto delle memorie del poeta Giovanni Comisso, da cui si evince che sua nonna spesso lo ha consumato come cena in inverno proprio nello stesso periodo storico.
Vi sono anche altre ipotesi sull’origine del Tiramisù, con Siena e Torino protagoniste. Sono inverosimili, tuttavia: nel Paese toscano non ci sono fonti di utilizzo del lombardo mascarpone e dei savoiardi della Savoia, mentre nella città piemontese sarebbe utopistico pensare che un cuoco vicino a Cavour possa averlo creato come sostegno per l’unificazione italiana, per via della conservazione ridotta a quei tempi del cibo.
L’importanza mondiale del Tiramisù
Per far capire la sua importanza a livello mondiale, nel 2016 è stata la parola più cercata nei motori di ricerca italiani tra i dolci; nel 2018 e nel 2019 si è verificato il sorpasso della pastiera, ottenendo comunque la seconda piazza. Primato incontrastato invece per quanto concerne la ricerca sulla cucina italiana all’estero ed è la quinta nostra parola in assoluto più cliccata al di fuori del Bel Paese. Ventitré lingue l’hanno tradotta.
Infine, un anno fa la Galbani ha prodotto il tiramisù più lungo di sempre, entrando nel Guinness World Record grazie ai suoi 273,5 metri. Dal 2017, esiste inoltre la Tiramisù Word Cup, dove si sfidano ristoratori affermati. E’ migliore con i Pavesini o con i Savoiardi? Questo dilemma amletico avrà durata eterna. Ci sarà un motivo se gli hanno dedicato siti, negozi, canzoni e film.
Dove mangiare il tiramisù a Torino
In zona San Salvario, esiste un locale che ha come cavallo di battaglia il tiramisù dal 2017! Infatti, si chiama Tirati…sù ed una torteria piuttosto popolare anche per le sue torte e i suoi pancake. Si può creare da zero il proprio tiramisù, in base alle preferenze personali: è un’idea piuttosto affasciante!
Vi ricordo che siete ancora in tempo per fargli gli auguri per il tiramisù day: per tutte le volte che vi ha consolato con la sua morbidezza…