Cari lettori,
nella serata di Giovedi’ 17 Novembre si è svolta la preview della mostra “SIMPLICITY” durante la quale l’artista Roger Coll ha presentato, per la prima volta in Italia, le sue opere all’interno del nuovo spazio espositivo della Galleria CRAG (Chiono Reisovà Art Gallery) in Via Parma 66/d, a Torino.
Ad accogliermi è stata la Proprietaria di CRAG: Elisabetta Chiono, la quale dopo avermi fatto visitare la Galleria,mi ha presentato la mostra dell’artista. CRAG è una galleria che lavora principalmente con artisti emergenti, ponendo la sua attenzione a pittori, scultori e all’arte contemporanea in generale. L’obiettivo delle galleriste Elisabetta e Karin è quello di riconoscere e far crescere giovani artisti, dando loro la possibilità di esporre all’interno dei loro spazi, insomma un progetto di promozione e visibilità artistica. La galleria è anche uno spazio adibito per progetti sperimentali e curatoriali, che permette anche ad artisti più affermati, come ad esempio Roger Coll, di implementare e diffondere ancora di più la propria arte e il proprio talento, interfacciandosi con il pubblico e raccontare e spiegare la propria visione artistica.
Dopo questo breve excursus introduttivo passiamo alla mostra: SIMPLICITY. BEAUTY BEHIND SCULPTURES, questo il titolo dell’esposizione voluto dall’artista spagnolo Roger Coll, comprende un ciclo inedito di sculture in ceramica ispirate alla teoria della bellezza nella sua semplicità, intesa anche nelle singole parti che compongono il tutto. Ogni scultura è caratterizzata da una forma ed un colore specifico e differente uno dall’altro; la costruzione di ogni singolo pezzo avviene in elementi basilari, che, ripetuti, creano opere complesse e di forte impatto visivo, suggestionando lo spettatore.
Le opere di Coll sembrano muoversi continuamente nello spazio in base alla prospettiva in cui vengono ammirate. La formazione come architetto ha influenzato fortemente il lavoro dello scultore sia dal punto di vista dell’uso dei materiali, sia dal punto di vista costruttivo e nella creazione delle forme che, sebbene statiche,risultano all’occhio in continuo movimento. Sin da ragazzo, infatti, Coll ha avuto un forte interesse per tutti i tipi di materiali, tanto da collezionare, usufruendo dell’accesso ai cantieri edili in cui operava la sua famiglia, ogni sorta di piccoli oggetti: schiume, fili, tutto ciò che potesse sembrare scultoreo. Una vera e propria ossessione per la materia e per le forme che oggi, come un puzzle, confluiscono e si muovono nelle sue opere. Roger appartiene alla nuova generazione di artisti che lavorano la ceramica, muovendosi liberamente per i lunghi e tortuosi corridoi del design da collezione, una ventata di aria fresca per i nostri collezionisti ed amanti dell’arte contemporanea.
Il messaggio di Coll è chiaro, lineare e specifico: fare della semplicità uno stile di vita, perché chiunque riesca a mantenere viva la capacità di vedere la bellezza nelle piccole cose non sarà mai infelice.
Consiglio la visione della mostra, non rimarrete delusi.