Salvini si era scagliato contro Amazon, ma oggi il passo indietro e le proposte di mediazione: al via un lungo meeting con Mariangela Marsiglia, country manager di Amazon Italia.
Il Natale come ripresa per l’economia
Durante l’ultimo periodo Matteo Salvini si era duramente scagliato contro Amazon, il colosso del retail online. L’arrivo imminente del Natale sembra aver scaldato gli animi di tutte le classi politiche, e in molti hanno iniziato a preoccuparsi per l’economia “dei regali natalizi”, che quest’anno sembra essere totalmente in mano ad Amazon a causa della pandemia. Oggi però, il leader del Carroccio sembra aver cambiato completamente rotta: da un approccio bellico ad un approccio basato sulla mediazione. E proprio nella giornata di oggi Salvini ha affrontato un lungo meeting via zoom con la Country Manager di Amazon Italia, Mariangela Marsiglia. Il focus di Amazon Italia è sempre stato quella di allinearsi all’ottica portata avanti dalla multinazionale di Jeff Bezos, basata sulla collaborazione e sul dialogo aperto con i diversi attori politici, istituzionali e del mondo delle imprese.
Il “pacchetto di proposte”
Nelle prossime ore Salvini formulerà “un pacchetto di proposte concrete, frutto del dialogo odierno e finalizzato a tutelare il made in Italy, i negozi, gli artigiani e le piccole e medie imprese”, questo secondo i portavoce della Lega. Salvini aveva già anticipato il confronto con Amazon a Omnibus, specificando che avrebbe avanzato richieste molto specifiche “sul fronte della tutela del Made in Italy e dei nostri negozianti”. Secondo il segretario della Lega, il focus è da tenere soprattutto sugli acquisti di Natale: sarà fondamentale impegnarsi a comprare i regali dai negozi locali, e non tramite un clic in rete. Amazon si è resa disponibile ad ascoltare le sue richieste, senza promettere nulla, ovviamente.
La volpe e l’uva
Per Amazon l’incontro con Salvini sembra non aver avuto nessun significato: non è stato diffuso neanche un comunicato stampa da parte del colosso delle vendite online. Salvini avrebbe anche dichiarato: “Io non faccio una battaglia per bloccare il futuro, ma per regolarlo”: sembrerebbe proprio un episodio degno della volpe e l’uva. Tutta la veemenza di Salvini contro il Natale all’insegna di Amazon sarebbe già acqua passata? Sicuramente una cosa è certa, il confronto politica-multinazionali non ha mai funzionato peggio di così. Il segretario della Lega conclude dichiarando: “Io non ho mai usato Amazon, ed è una mia scelta, ma i miei figli sì. Da politico chiedo che rispettino le stesse norme dei commercianti italiani”. Avrà perso la battaglia, ma non la guerra?