Mi sono sempre chiesto: come nascano le mode? Cioè chi è il mister MODA che si alza la mattina e decide che da domani sarà “cool” un determinato abbigliamento o una particolare meta per le vacanze…
È assurdo eppure è così da un giorno all’altro, se vogliamo seguire il flow, ci ritroviamo a vestire camicie di lino, ad utilizzare uno specifico colore, ad indossare un determinato braccialetto e ad andare in vacanza proprio in quell’isoletta nel pacifico oppure iniziare un pellegrinaggio…
Ho parlato di pellegrinaggio proprio perché l’estate 2018 è stata caratterizzata da questa “moda” dilagante; dove vai quest’estate? Vado a Santiago!
Ma cosa significa? Nessuno lo sa… perché chi parte per questo viaggio, certamente particolare, non è preparato a ciò che incontrerà sul suo cammino.
Santiago, infatti, non è un semplice viaggio, Santiago è un cammino verso un qualcosa che non si conosce, che non si comprende ancora; già perché fino a quando non arrivi nella famigerata piazza Obradoiro, quella dove svetta l’imponente cattedrale dedicata all’amico di Gesù San Giacomo, nessuno può sapere cosa sta facendo…
Io, certamente inebriato dal Mister Moda, ho deciso di seguire questa suggestiva tendenza e sono partito per il “Camino di Santiago”…
Cosa spinge a fare un pellegrinaggio nel 2018?
Motivi religiosi, moda, voglia di fare un’esperienza di vita, pregare per un miracolo, riprendersi dopo la fine di un amore, conoscere gente di tutto il mondo, ritrovare sé stessi, ritrovare la pace per sé stessi o per amici e familiari, vedere posti meravigliosi, camminare, chiedere la guarigione di qualcuno che si ama, mettersi alla prova dal punto di vista fisico e competitivo, oltrepassare il proprio limite, per fare il “figo” e tornare con il look da pellegrino (trasandato e barba incolta) e raccontare la vita ascetica e di “presunta” sofferenza degli ultimi mesi con evidenti motivazioni strategico – copulatorie…
Insomma, tutto è possibile, le motivazioni che sentirete al cammino, infatti, sono moltissime, le più variegate, le più strampalate e le più dolorose…
Santiago è un vero mix tra felicità e sofferenza, silenzio e rumore, fatica e divertimento, tristezza e assurda e a volte immotivata gioia…
Sarà anche moda, ma in questo caso ben venga, perché Santiago è un cammino che si fa da soli e si finisce con 1000 amici, che si inizia per una precisa motivazione ma che non termina con l’arrivo alla Cattedrale di Giacomo.
Perché come sentirete spesso nei sentieri della Galizia: “il Cammino, quello vero, inizia quando lasci la città di Santiago”.
Il nostro Direttore, saputa questa mia scelta “alternativa”di estate, mi ha incaricato di redigere un diario che raccontasse il “mio cammino”.
Sperando di essere riuscito a trasformare le emozioni vissute in parole da domani per quattordici giorni vi racconteremo cosa è stato il mio Santiago.
E come si dice fra pellegrini “BUEN CAMINO”.