Prima tappa – Leon – San Martin del Camino
07.08.2018 finalmente si parte!
Sveglia presto e giù dalle brande, prendiamo il pesante zaino (non sappiamo a cosa andiamo in contro e abbiamo oltremodo caricato lo zaino o come dicono gli spagnoli “mochila”) allacciamo le nostre nuovissime scarpe tecniche “ultra raptor” (perché il cammino francese non è solo montagna e non è solo sterrato) e a velocità della luce scendiamo le scale del nostro Albergue e ci buttiamo in strada… Diretti a San Martino del Camino.
Stile muli 2.0 iniziamo a seguire le famigerate frecce gialle (per tutto il cammino saremo diretti da piccole piramidi di cemento sul quale troveremo incisa la direzione e il chilometraggio residuo), la motivazione è alle stelle, “ho davvero voglia di camminare!!” ripeto continuamente ai miei compagni di viaggio, ma dopo pochi chilometri iniziamo a patire… siamo appena partiti… è normale, la preparazione fisica è ai minimi storici, sia io che i miei compagni di viaggio siamo infatti più simili a lanciatori di freccette che a maratoneti o a runner.
I chilometri residui (28 km in tutto) diminuiscono lentamente, il sole inizia a bruciare la pelle (solo il lato sinistro – Santiago non aiuterà la vostra tintarella, infatti, tornerete con due mezze braccia abbronzate e un collo ustionato per il resto del corpo, bhe preparatevi ad un bellissimo lettino sole al vostro ritorno) e lo zaino diventa un macigno!!
Certamente i paesaggi che accompagnano il nostro cammino non agevolano il tutto; l’uscita dalla splendida Leon non permette di incontrare luoghi paradisiaci bensì siamo costretti a costeggiare almeno per il 70% di questa prima tappa la statale.
Finalmente usciamo dalla città e dalla sua modesta periferia ed entriamo in una distesa infinita di campi di grano…
Vero Santiago è un qualcosa che fai per te stesso, i pellegrini nel passato non facevano menzione di questo viaggio nemmeno ai propri familiari, ma noi abbiamo appena iniziato il cammino e pertanto iniziamo a fare mille foto immersi in queste stradine dissestate attorniate da infinite distese di grano… in perfetto “pellegrino” style!
Chilometri e chilometri di ripetitivi campi di grano sotto 40 gradi si fanno pesanti ma andiamo avanti. VOGLIAMO arrivare alla prima tappa: San Martino del Camino.
Alle ore 16 arriviamo in questo paesino sperso nel nulla… non c’è niente tranne due piccoli alloggiamenti per i pellegrini,
Noi alloggiamo al S. Anna, un albergue privato (10 € a persona) molto modesto ma pulito.
Lanciamo i nostri zaini sul letto e voliamo sotto la doccia, le gambe non rispondono più e il nostro passo diventa robotico, per questo motivo cerchiamo di ristabilire le nostre funzioni vitali seduti in giardino davanti ad una fredda birretta.
Gli Albergue sono luoghi meravigliosi, non certo per i servizi che offrono bensì per le persone che si incontrano… perché Santiago è comunità, perché il cammino è confronto e conoscenza, perché questa “vacanza” ti permette di incontrare e dopo poco lasciar andare persone che magari non incontrerai mai più ma che in questo periodo diventano presenze essenziali e fondamentali per te stesso a prescindere dal tempo che passerai con loro.
Dopo pochi minuti le birrette si moltiplicano, anche questi sono i miracoli del cammino, e stiamo parlando con 10 persone nuove; tutte le età, tutte le nazionalità e mille motivazioni sul perché di questo cammino (ricordate NON si chiede mai il motivo del cammino semmai sarà il nostro amico che sentirà la necessità di confidarci qualcosa – non imponete i vostri tempi al Cammino).
Dopo una splendida cena comunitaria (menù del pellegrino € 9,00) diventiamo amici e dopo grandi risate, foto di gruppo e mille brindisi andiamo a letto presto, già perché a Santiago non si fanno ore piccole, le giornate sono molto dense e la mattina si parte presto… poi se volete dormire? Bhe alle 5 sarete svegliati comunque da altri pellegrini che prepareranno lo zaino!
Ore 23 andiamo a dormire… sacco lenzuolo, tappi (si perché negli albergue russano TUTTI!) e sorriso ben stampato sulla faccia!
Domani andiamo ad Astorga.
1 commento
Ciao Vittorio!
Grazie per questa condivisione!
Io partirò quest’anno da Leon il 9 agosto. In base alla tua esperienza sai dirmi se negli albergue privati si trova alloggio o se è meglio prenotare in anticipo, anche dall’Italia (quando possibile)?
Grazie per i consigli che potrai darmi 🙂
Antonella
Si trova posto negli albergue privati o suggerisci di