Anche se in Italia, causa maltempo, non se ne accorge quasi nessuno, la primavera è alle porte ed inizia la stagione degli sport dei motori
Iniziata con il botto, in Qatar, per gli italiani. Andrea Dovizioso conquista la prima gara del moto mondiale precedendo Marc Marquez su Honda e Valentino Rossi con la Yamaha.
La Ducati, dunque, si presenta nel migliore dei modi e senza nascondere i suoi obiettivi di vittoria finale
Anche se Dovizioso, ancora una volta, sembra destinato a doversi arrangiare da solo dal momento che Jorge Lorenzo dopo un anno di guida della Rossa non è ancora riuscito a domare la velocissima ma non facile Ducati.
Dovizioso, al contrario, il feeling l’ha trovato già lo scorso anno, quando ha dimostrato a tutti di essere un vero campione e non soltanto un buon “secondo” destinato ad un ruolo di scudiero per qualche preteso numero 1. La moto lo asseconda, o forse è lui ad assecondare tutta la potenza erogata dal bolide rosso.
Il campionato della Moto Gp è però solo al primo atto e Marquez è un avversario tosto, che non si arrende ed ha qualità non comuni
Il podio di Valentino, poi, serve a ricordare che il rinnovo biennale appena stipulato con Yamaha non è solo l’omaggio ad una straordinaria carriera ma è una scommessa della casa giapponese su un campione che ha ancora molto da dire in pista.
Senza dimenticare che la Moto Gp è sempre in grado di riservare sorprese facendo emergere nuovi piloti in grado di lottare per la vittoria o il podio in qualche gara particolare se non per l’intera durata del mondiale.
Lo scorso anno Dovizioso non partiva certo con i favori del pronostico e poi, gara dopo gara, è cresciuto ed ha portato la Ducati ad un passo da un clamoroso successo finale.
Così come nessuno si aspettava l’exploit di Zarco che, con una Yamaha non all’altezza di quella di Rossi, ha conquistato la pole ed ha condotto a lungo la gara prima di essere penalizzato dalle gomme.
Ovviamente tutto può cambiare già dalla prossima prova, tra 3 settimane in Argentina
Perché la prima gara è in fondo un test per valutare la propria moto e misurarsi con gli avversari, in modo da poter intervenire con modifiche in vista delle prove più ravvicinate del campionato.
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