Il campionato della MotoGP è iniziato come era finito lo scorso anno, con una sfida a due tra Andrea Dovizioso e Marc Marquez.
Solo che sul circuito in Qatar è stato il romagnolo su Ducati a battere lo spagnolo su Honda. Una vittoria in volata, esattamente come nella prima gara del 2018, sempre in Qatar, e che ha spinto alcuni team a presentare un reclamo contro la Ducati per aver montato un’ala sulla forcella.
Reclamo respinto poiché il regolamento non fa riferimento ad appendici sulla forcella ma solo alla carena. Gli altri costruttori hanno però presentato appello.
Dunque per ora classifica confermata, con Crutchlow terzo su Honda davanti allo spagnolo Rins su Suzuki. Quinto Valentino Rossi che, sulla Yamaha, era partito molto indietro ed ha recuperato posizioni su posizioni. Il Dottore ha superato Petrucci (Ducati) e Vinales con un’altra Yamaha. Più indietro gli Espargaro (uno su Aprilia e l’altro su Ktm), Morbidelli (Yamaha), Lorenzo (Honda), Iannone (Aprilia) e Zarco (Ktm).
Esordio sfortunato per Bagnaia, su Ducati Pramac, costretto al ritiro perché è stato toccato da Petrucci che ha danneggiato la moto del piemontese.
Se il campionato è iniziato come lo scorso anno, con Dovi davanti a tutti, la speranza è che non finisca di nuovo con il pilota italiano scavalcato da Marquez nella classifica finale. La Ducati quest’anno ha deciso di puntare tutto su Dovi dopo le esperienze negative del passato con Iannone e Lorenzo.
E bisognerà vedere quanto Valentino riuscirà ad essere competitivo nonostante l’età. In Qatar, nelle prove, si erano palesate non poche difficoltà con la moto, ma in gara i problemi sono stati superati. Rossi dovrà anche affrontare la concorrenza interna di Vinales, ieri in difficoltà nonostante sia scattato in pole. Lui stesso ha dichiarato che occorrerà lavorare per capire le ragioni dei problemi con la gomma posteriore.