Sembra incredibile, ma nell’epoca in cui tutti scrivono utilizzando mezzi elettronici, dai pc ai tablet ai telefonini esiste una scuola, o come preferisce chiamarsi, un’officina di grafica amanuense.
Si tratta dello Scriptorium Foroiuliense di San Daniele del Friuli con sede nell’antico Castello di Ragogna, dove un selezionato gruppo di studenti provenienti un po’ da tutto il mondo, tra penne d’oca, calami, inchiostri, pergamene imparano tra l’altro l’antica arte della calligrafia.
Il sodalizio nasce nel 2012 da un’idea di Roberto Giurano che aveva appreso l’antica arte della scrittura medievale dai frati minori quando era poco più che un ragazzino. Le sue opere oggi si trovano sparse un po’ ovunque nel mondo, dall’Europa, al Nord America e ovviamente in tutta Italia.
Lo Scriptorium Foroiuliense organizza corsi per tutti i livelli, dai principianti ai piú esperti, ma per accedere ai corsi piú avanzati, gli allievi devono affrontare una selezione piuttosto severa. Negli ultimi due anni si sono iscritti in 135, di cui 80 hanno ottenuto l’attestato finale.
E le prospettive di lavoro sembrano anche piuttosto incoraggianti. Infatti alla segreteria della Scuola arrivano continue richieste per la realizzazione di libri, biglietti da visita, alberi genealogici e miniature; arrivano da tutto il mondo, dal Vaticano agli Stati Uniti, dalla Russia ai paesi arabi. L’ultimo in ordine di tempo uno sceicco che ha commissionato un Corano da settemila euro.
Un’ex allieva oggi si è affermata in una insolita attività: per una boutique milanese personalizza a mano le scarpe con scritte soprattutto in stile gotico.
Ed è proprio il gotico, che insieme all’onciale, alla cavalleresca e al corsivo inglese fanno parte dei corsi della scuola, ad aver rivelato recentemente qualità insperate nella cura della disgrafia e della dislessia.
Lo ricorda lo stesso direttore Giurano: “L’impegno che comporta questo tipo di grafia così complessa stimola il collegamento mano-braccio-cervello. Prima di mettere in pratica questo metodo l’ho sperimentato io stesso. Sono nato disgrafico. Poi, grazie a questo training, sono riuscito a ricopiare in gotico un intero Vangelo”.
Teoria e pratica confermata da Paolo Pascolo dell’Università di Udine e dalla neuropsichiatra Silvana Cremaschi, che afferma: “Nell’arco di una decina di lezioni già si registrano i primi progressi”. Persino con un paziente cerebroleso “la scrittura medievale è riuscita in un piccolo miracolo”.
Un miracolo che si è trasformato per molti allievi in concrete occasioni di lavoro.