Di fronte allo stallo nei sondaggi sulle intenzioni di voto tra Fdi e Lega, qualche analista politico aveva spiegato, correttamente, che i due partiti hanno raggiunto ormai il livello massimo dei consensi possibili e che ormai possono solo oscillare rubandosi a vicenda i potenziali elettori. Ma senza effetti concreti sul voto complessivo per l’area di destra. A meno di ampliare il proprio bacino elettorale puntando altrove.
E se si ha il coraggio di seguire RaiNews24 qualche dubbio sul nuovo corso della sorella della Garbatella può sorgere. Perché il nuovo direttore della testata, Paolo Petrecca, è stato voluto proprio da Fdi. Dunque ci si poteva aspettare che la linea del Tg o della rassegna stampa seguisse le indicazioni dello sponsor politico di Petrecca. Così come avviene per le altre testate giornalistiche Rai. Invece RaiNews continua imperterrita con la linea immigrazionista senza dubbi né perplessità. Ora e sempre migrazione!
Ed anche su altri temi, dal Quirinale al terrorismo sul Covid, la linea resta sempre quella del Pd.
Dunque o Petrecca non conta nulla, e non riesce a dare una propria impronta, oppure è la strategia politica di Fdi che è completamente mutata. Ovviamente il circolo della Garbatella è liberissimo di cambiare strada, di sposare la linea di monsu Bergoglio sull’invasione senza limiti, di nascondere il disastro dell’inflazione, di fingere indifferenza sul rialzo dello spread.
Però un partito dovrebbe perlomeno spiegarlo ai propri possibili elettori. Oppure dovrebbe spiegare la scelta di un direttore che si fa dettare la linea da una redazione apertamente schierata sul fronte opposto. Legittimo anche questo perché la professionalità di alcuni emerge anche in mezzo alla faziosità. Ma se non si è capaci a fare informazione, forse è meglio rinunciare ad imporre nomine inutili in un settore che non si sa affrontare. Si può continuare a cercare poltrone di sottogoverno nel mondo delle infrastrutture, dei lavori pubblici. Per poi giocare con Salvini a chi sale e chi scende nei sondaggi.