C’era una volta il calcio d’agosto. Le squadre professionistiche si riunivano in amene località montane di villeggiatura. Riprendevano con calma gli allenamenti dopo le vacanze, e si concedevano, di tanto in tanto, una partitella con la squadra dilettantistica locale.
Oggi, complici gli sponsor, i tornei internazionali, il bisogno famelico di incassare quanto più denaro possibile e il maggior numero di squadre inserite nelle griglie di partenza, la preparazione si accorcia e il campionato inizia sempre prima.
Salvo poi ritrovarsi, per esempio, con la serie B a 19 partecipanti anche se ne erano previsti 22.
Va anche considerato che le formazioni, a causa di un calciomercato senza precedenti, sono assai rimaneggiate rispetto alla scorsa stagione e stentano a ritrovare gli automatismi di gioco.
In questo modo le formazioni arrivano decisamente impreparate all’esordio dei loro tornei, con le conseguenze che abbiamo potuto constatare anche in questa seconda giornata del campionato di serie A.
Negli anticipi di sabato hanno vinto Juventus e Napoli, contro, rispettivamente, Lazio e Milan. Era evidente come, in entrambe le gare, il tono atletico lasciasse molto a desiderare.
La Juve ha vinto perché è zeppa di giocatori di classe superiore, e il Napoli perché gioca a memoria. Milan e Lazio hanno retto per un po’ e poi si sono liquefatte. Addirittura la prima è andata avanti di due gol al San Paolo, salvo sparire nell’ultima mezz’ora e subire una rimonta dovuta più al proprio crollo fisico che al dinamismo dei partenopei.
Stessa situazione per le partite che si sono giocate domenica sera. Tant’è vero che vincono le squadre che riescono a sorprendere gli avversari nei primissimi minuti, il che accade per Fiorentina, Genoa e Udinese. Tutte queste compagini controllano i loro match a fronte di avversari che non riescono a reagire.
Fa eccezione il Toro che, a San Siro contro l’Inter, va sotto subito, subisce il raddoppio, ma poi sa sfruttare l’evidente calo fisico dei nerazzurri e pareggia: anzi, rischia persino di vincerla!
Pareggiano anche Cagliari e Sassuolo grazie a un generoso rigore concesso agli emiliani in pieno recupero.
Scialbo zero a zero tra Frosinone e Bologna.
Intanto alle 18,00 la SPAL, in casa, aveva battuto il Parma e si ritrova sorprendentemente in testa alla classifica a punteggio pieno.
Tra i risultati spicca il 6 a 1 inflitto dalla Fiorentina, alla sua prima partita, al Sassuolo che veniva da una vittoria in casa proprio con l’Inter.
Ora non ci resta che aspettare Roma Atalanta che si giocherà questa sera.