Sei milioni di italiani vivono in povertà assoluta ma per La Busiarda, il quotidiano degli Elkann/Agnelli, il motivo per indignarsi è un altro: i giocatori della nazionale di calcio italiana che non si sono inginocchiati per rendere omaggio a Floyd (ignorando Luca Ventre, ucciso in Uruguay nel medesimo modo ma colpevole di essere lucano e bianco). Ovviamente La Busiarda è in buona compagnia poiché per gli altri media espressione del pensiero unico obbligatorio l’emergenza non è la povertà, la disoccupazione, la violenza bensì le occhiate politicamente scorrette nei confronti dei gay.

Tutti schierati, i media di regime, nello stigmatizzare l’intollerabile intromissione del Vaticano, uno Stato straniero, nella vicenda del Ddl Zan. Tutti altrettanto schierati nel difendere l’intromissione dei Paesi europei nelle leggi ungheresi sul medesimo argomento. Le interferenze sono buone e giuste se compiute in nome del pensiero unico obbligatorio. In caso contrario sono una schifezza.
Per una volta, invece, lo Stato dell’Oltre Tevere è intervenuto correttamente. Sostenendo quella che dovrebbe essere la posizione dell’intero centrodestra: non si può concedere ulteriore potere a questa magistratura che già compie invasioni di campo inaccettabili. Non ha alcuna importanza la laicità o la confessionalità del testo. Ciò che conta è l’assurdità di concedere ai giudici la discrezionalità sulla libertà di pensiero e di espressione.
Ed è totalmente inutile la farsa sulla riforma della giustizia quando sono gli stessi partiti che accettano di abdicare al proprio ruolo per affidare, di fatto, la guida dell’Italia a gente che non è stata votata ma che ha vinto un concorso. Non si può tollerare che sia la magistratura a stabilire le regole della politica estera, della difesa dei confini, delle politiche economiche ed occupazionali.

Non si può pretendere che nel centrodestra abbondino i conoscitori di Montesquieu, ma una vaga idea sulla divisione dei poteri dovrebbero averla. Dovrebbero sapere che il potere legislativo non appartiene ai giudici.
E neppure ai media di servizio. Tutti schierati dalla medesima parte, tutti impegnati a trasformare Fedez in un profondo pensatore e tutti pronti a meravigliarsi per i tagli decisi dall’Inpgi, l’istituto di previdenza della categoria, che è alle prese con conti disastrosi legati al crollo delle vendite ed ai conseguenti tagli nelle redazioni. Mai che qualcuno si domandi le ragioni per la mancanza di lettori.
2 commenti
troppi Italiani, non sono capaci di ragionare e non sono adeguatamente formati culturalmente in modo potere scegliere in modo indipendente.
Quindi troppi incompetenti sono inclini a seguire il pensiero unico che viene espresso da giornali di partito oppure di proprietà di aziende asservite allo stato che le finanzia
Considerato il pessimo livello dei programmi televisivi che sono maggiormente visti, si può capire che in Italia gran parte della popolazione non è in grado di avere una cultura adeguata per essere indipendente nei giudizi.
Quindi molte persone e soprattutto i giovani ignoranti e senza personalità vengono totalmente influenzati e manipolati da parte dei partiti di sinistra e dai vari cantanti imbonitori, che per avere successo si sono a loro volta aggregati al potere per essere sempre presenti nella televisione di stato.
La RAI è totalmente lottizzata al pensiero unico, quindi la situazione culturale è pessima, come tutti possiamo constatare.
Le conseguenze sono evidenti, tanta disoccupazione e nessuno che promuove l’occupazione, ma ha successo solo il Reddito di Cittadinanza che è un sussidio per chi non si impegna.
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