Sestriere riparte dalla Coppa del mondo di sci femminile e punta soprattutto sulla gara di parallelo gigante che non solo diventerà il modello unico del parallelo ma sostituirà, anche a livello olimpico, la combinata alpina.
L’ex campione Giorgio Rocca ha auspicato che tra i ragazzini che cominceranno ad allenarsi per il parallelo possa esserci il vincitore della gara olimpica del 2026 in Italia (dell’appuntamento olimpico si parla oggi a Trento in un convegno organizzato dal Nodo di Gordio e da Vox Populi).
Dunque la Via Lattea, esclusa dalla manifestazione olimpica per scelta politica, si ritaglia uno spazio internazionale puntando sulle capacità organizzative, sulla qualità dell’offerta sciistica, su impianti d’avanguardia. Ma anche sul coraggio di investire sulla presentazione della nuova stagione invernale, proprio mentre altre stazioni sciistiche del Nord Ovest preferiscono risparmiare su tutto sperando che la fortuna possa sostituire la promozione e l’informazione.
Una fortuna che può passare anche attraverso un calendario scolastico costruito appositamente sulle necessità degli impianti di risalita e sugli hotel di montagna, con l’assessore regionale piemontese Roberto Rosso che propone di aumentare il numero dei giorni di vacanza per Carnevale, magari riducendo quelli per Pasqua.
Tornando a Sestriere ed alla Via Lattea, oltre ai giovani studenti si punterà anche su una maggiore capacità di attrazione nei confronti degli appassionati di sci italiani e stranieri. Sperando che la neve, soprattutto quella naturale, contribuisca a rendere perfetta la stagione.