Si chiama Shrinkflation ed è la nuova frontiera della truffa di regime nei confronti dei sudditi italiani. Un regime che, in questo caso, non è composto solo dai politici al servizio di Biden, ma anche da quei generosissimi imprenditori sempre impegnati a lamentarsi per le difficoltà economiche mentre i loro centri di ricerca non progettano nuovi prodotti, più concorrenziali, ma solo nuove fregature nei confronti dei consumatori.
Con Shrinkflation si intende la geniale pratica di ridurre la quantità di prodotti in una confezione, lasciando invariati i prezzi. Salvo, poi, aumentare ugualmente i prezzi “per far fronte alle conseguenze della guerra”. Mozzarelle da 100 grammi invece di 125, pacchetti di té da 20 bustine invece di 25, confezioni di pasta in formato insolito, colombe pasquali alleggerite. La fantasia si scatena, dal caffé al pane. Il Codacons ha denunciato più di 7mila prodotti trasformati in questo modo, nell’indifferenza del regime che, anzi, in questo modo nasconde i dati reali dell’inflazione.
D’altronde il consumatore, soprattutto nei supermercati ma anche nei mercati rionali, non ha sempre il tempo o l’abitudine per controllare se la confezione di caffè contiene 250 o 225 grammi, se il pacchetto di patatine è identico al precedente o leggermente più piccolo, se nella bottiglia la quantità di olio è di 750 ml o si è scesi a 725.
Si riducono i consumi in modo surrettizio. Con la complicità del regime e dei suoi chierici della disinformazione che evitano di raccontare la porcata in atto. Perché non si può accusare di truffa un’azienda se, in etichetta, scrive a caratteri piccolissimi la quantità effettiva del prodotto. È una porcata, ma perfettamente legale. Colpa dell’anziano che non riesce a leggere la scritta, colpa della mamma lavoratrice che non ha tempo per controllare, colpa del consumatore distratto. Colpa dei sudditi, insomma. Come sempre.
In questo modo il potere d’acquisto si riduce ma in modo silenzioso. Se il pane non basta, se ne mangerà meno e si dimagrirà. Solo gli ingordi insensibili alla guerra si lamenteranno e spenderanno di più. E poi, con il caldo in arrivo ed i condizionatori al minimo, anche la fame si ridurrà. Così nessuno si lamenta e Sua Divinità Mario Draghi è felice. George Orwell, in “1984”, descrive l’entusiasmo con cui viene accolta la notizia della riduzione della razione di cioccolata da 30 a 20 grammi. Entusiasmo provocato dai chierici della situazione che comunicano che, grazie al Grande Fratello, la razione è cresciuta sino a 20 grammi. È sufficiente manipolare l’informazione su indicazione del Ministero della Verità ed i sudditi applaudiranno.