Il politicamente corretto distrugge cervello e muscoli. E questa volta a sostenerlo non sono i sovranisti, i populisti, i cattivisti. No, sono i risultati di ricerche condotte negli Stati Uniti ed in Gran Bretagna. Da un lato in America si sono accorti che aver imposto il pensiero unico obbligatorio ha portato ad un calo, praticamente un crollo, dei dialoghi, delle conversazioni tra le persone.

Tutti hanno paura di lasciarsi sfuggire una frase sconveniente, una parola messa al bando, uno sguardo non politicamente corretto. Così si preferisce l’isolamento, il silenzio o, tutt’al più, una conversazione limitata a banalità assolute. Per non offendere nessuno, per non rischiare critiche, per non sollevare proteste. Con il brillante risultato di peggiorare drasticamente il livello intellettuale, la capacità critica. Ed anche la capacità di confrontarsi senza trascendere.
Non è certo un problema solo americano. Basta una parola di troppo perché, a scuola, i ragazzini si sentano bullizzati. Quando si tratta solo di un gioco, di una presa in giro. Non si impara ad affrontare le difficoltà, si preferisce andare a frignare dal maestro, dal professore, dalla mamma e dal papà. Si cresce male, o non si cresce affatto. Ed è facilmente immaginabile come si potrà affrontare la vita se non si sanno affrontare gli scherzi di compagni di scuola.
A tutto ciò si aggiunge una ricerca britannica sui rapporti tra movimento e capacità intellettive. E si scopre che i millennials, ridotti a monadi piazzati sul divano con lo smartphone, sono meno forti fisicamente dei propri genitori che hanno anche maggior materia grigia. Meno male che la ricerca non ha preso in esame gli effetti degli esperti della banda Speranza che, in Italia, hanno vietato lo sport e, per mesi, anche le semplici passeggiate in un bosco.

In altri termini la crescente debolezza di carattere dei giovani italiani ed il deperimento mentale dipendono anche dagli stili di vita sedentari. Più deboli, più vigliacchi, più silenziosi, meno intelligenti. Uno scenario fantastico, una prospettiva incoraggiante. I miracoli del pensiero unico obbligatorio.