È, ormai, il 24 Dicembre. E non si può non parlare di Lui. Piaccia o meno. E a me, sinceramente, piace. Perché hanno un bel dire che non sarebbe altro che un’americanata, un mito consumistico per di più inventato (orrore!) dalla Coca Cola… A me Babbo Natale, o, se preferite, Santa Claus, continua a piacere. Anzi, ad affascinare…
Nostalgia dell’infanzia remota? Forse… anzi, certo. Ma non soltanto questo. Perché nell’idea di questo vecchio, o meglio Antico che nella Notte di Natale giunge dalle sue misteriose dimore polari, viaggiando attraverso il tempo su un carro volante trainato da renne fatate… che di fatto domina il tempo, visto che, in una sola notte, riesce a visitare tutte le case della terra, recando doni ai bambini, vi è non soltanto la bellezza della favola e la poesia del Natale. Vi è molto di più.
Innanzi tutto un intreccio di tradizioni, miti, leggende… Ma tranquilli. Non voglio di nuovo parlare di Saturno e dell’età dell’oro, di Odhin e della Caccia Selvaggia, di San Nicola che divenne Sinterklaas e giunse a New York sulle navi dei coloni olandesi… E neppure di Washington Irving, il primo scrittore che ne parla, molto, molto prima che nascesse la Coca Cola…
Di questo, e di altro, ho parlato anche troppo in queste mie Fiabe. E non vorrei annoiare i pochi che le leggono ancora.
Oggi voglio concentrarmi proprio su di lui. Su Santa Claus come siamo stati abituati ad immaginarlo sin da bambini. E come ancora i bambini se lo immaginano. Sempre che i genitori non abbiano prematuramente provveduto ad assassinare la loro fantasia…

Il Santa Claus di “Miracolo sulla 34° strada” per intenderci. Che resta per me il film di Natale per eccellenza. Con uno straordinario Richard Attenborough nelle vesti del misterioso (si fa per dire) Kris Kringle…
Bene, in quel film, il giudice, che deve decidere sull’esistenza o meno di Santa Claus, e quindi dichiarare pazzo e far internare il vecchio Kringle, che si dichiara tale, riceve…. una banconota da un dollaro. E la riceve da una bambina, che vuole aiutare Kris, anche se lei in Babbo Natale non crede. Visto che la mamma, donna in carriera, ha voluto educarla alla razionalità.
Ora sul dollaro c’è una scritta famosa: In God We Trust.
Sì, lo so. È un riferimento massonico. Come la piramide e l’occhio… ma, sinceramente, ora non me ne importa un fico secco.
Dunque. Il giudice legge. E capisce. Se gli Stati Uniti dichiarano formalmente di credere in Dio, senza mai averlo visto, lui, in nome della Città di New York, può sentenziare che Santa Claus esiste. E che Kris Kringle non è pazzo…
Ohibò… Mi sembra già di sentire voci di protesta. Come? Tu paragoni Dio, la fede ad una favola per bambini? A quella specie di omaccione vestito di rosso, che scende per il camino, anche dove il camino non c’è? E che vive al Polo Nord, un Polo che non esiste, tra elfi e pupazzi di neve che parlano, pinguini che fumano la pipa , boschi di alberi di Natale e bastoncini di zucchero? Paragoni dolciumi e balocchi sotto l’albero, al dono della Vita Eterna?

E perché no? Il problema, vedete, è la capacità di credere. Non ciò in cui si crede.. Non ricordo bene… ma non c’è qualcuno che ha detto: beati coloro che crederanno senza aver visto?
Credere, intendiamoci, non è aderire a dogmi e ideologie. Che, essendo astrazioni intellettuali, si equivalgono. Il che spiega, tanto per giocare scorretto, come mai Stalin passò senza tanti problemi dalla Compagnia di Gesù al Partito Bolscevico.
Credere è aprire una sorta di terzo occhio. Quello di un’immaginazione che non si lascia tarpare le ali da un realismo primitivo. Che riduce tutto a squallore, grigiore. Paura. Quella che ci circonda. Condiziona e domina, oggi più che mai, le nostre vite.
Questa sera, mio figlio tenderà l’orecchio, sveglio nel suo letto, fingendo di dormire. Con gli occhi chiusi. Tenderà l’orecchio cercando di cogliere il suono di sonagli e campanelli.. Un suono che viene dalle Stelle. E vivrà, ancora, un momento di poesia. Vorrei poter fare lo stesso. E sentire il suono della slitta che si avvicina. E si posa sul tetto.
Magica Notte di Natale a tutti.