In Italia esiste uno sparuto ma agguerrito manipolo di scrittori che si riconoscono in un genere narrativo perlopiù ignoto ai più. Si tratta dello “Spaghetti- Fantasy”.
Fin dal nome si può facilmente intuire che si tratti di qualcosa che ha a che fare con il Fantasy di matrice anglosassone e il cinematografico Spaghetti-Western, che spopolava negli anni Sessanta, e che ebbe come massimo rappresentante il grandissimo Sergio Leone.
Tuttavia questo filone si richiama apertamente al cospicuo corpus di cronache e leggende del nostro medioevo. Un mondo nel quale si inseriscono a pieno titolo anche illustri poeti e letterati. Proprio in relazione all’Heroic Fantasy, da più parti si è affermato che il primo romanzo di questo genere sia stato L’Orlando Innamorato di Matteo Maria Boiardo, il cui “sequel” è il ben più noto Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. Ma l’elenco sarebbe lungo e potrebbe anche includere la Legenda Aurea di Jacopo da Varagine e arrivare fino al Tasso della Gerusalemme Liberata, al Tassoni della Secchia Rapita, ad Andrea da Barberino e a mille altri.
Ma lo Spaghetti-fantasy non si limita a queste influenze. Volendo essere una letteratura di evasione, riconosce tra i propri numi tutelari anche i registi che, negli anni Settanta, diedero vita al cosiddetto genere “boccaccesco”. Un genere che muoveva dal successo che Pier Paolo Pasolini ebbe, nel 1971, con il Decameron, poi doppiato l’anno successivo da I Racconti di Canterbury, e che scendeva giù giù fino a pellicole che si ricordano più per il titolo che per l’infimo contenuto quali “Alle dame del castello piace tanto fare quello” o “Quel gran pezzo dell’Ubalda, tutta nuda tutta calda”. Senza dimenticare titoli più “nobili” quali “L’armata Brancaleone” di Mario Monicelli.
Ebbene, con questo bagaglio culturale, lo Spaghetti-fantasy dovrebbe avere un grande successo. E invece non è proprio così. Forse perché nell’appiattimento culturale che domina le nostre librerie, un po’ di scanzonata goliardia pseudo medievale fa fatica a trovare posto. Per di più non c’è niente di meno politicamente scorretto del Medioevo, specie se messo in relazione al mainstream che oggi va così di moda.
Comunque: se qualcuno fosse almeno incuriosito potrebbe facilmente procurarsi un’antologia uscita qualche tempo fa presso la casa editrice Acheron Books, dal titolo “Zappa & Spada – Spaghetti Fantasy” (pp.275, 13,00€ – EBook 3,49€).
Vi troverete gustosi racconti di autori quali Cajelli, De Feo, Fantoni, Gonnella, Hoffmann (niente paura: è uno pseudonimo), Lanzoni, Leonardi, Mala Spina, Mana, Mazza, Nerdheim, Vicenzi.
Come dite? Non ne conoscete neppure uno? Allora è giunta l’ora di conoscerli, no?