All’urlo dell’arbitro “Brooms up” la partita può avere inizio. Tipica frase che si sente pronunciare se si sta assistendo ad un match di Quidditch babbano. Come il nome suggerisce, il Qudditch babbano trae origine dallo sport magico che abbiamo imparato ad amare seguendo le avvenute di Harry Potter. Il qudditch babbano può tranquillamente essere definito come il capostipite degli sport strani. Oggi però si differenzia, e non poco, dal gioco ideato dalla geniale mente di J.K. Rowling. Scopriamolo meglio. Leggi anche questo articolo per scoprire altri strani sport.
- Storia in breve
- Come si gioca
- Quidditch in Italia

il quidditch babbano: storia in breve
Inizialmente il quidditch babbano cercava di seguire, per quanto possibile, i dettami dello sport per gli studenti di Hogwarts, dopodichè, per ovvie ragioni, si è staccato sempre più aggiungendo via via componenti legati al dodgeball, pallamano, rugby e basket. Il quidditch babbano nasce nel 2005 al Middlebury College (Vermont) dove viene disputata la prima partita ufficiale. Dal 2005 in poi si è espanso fino a raggiungere quasi ogni angolo del mondo. Esiste perfino una coppa del mondo di Quidditch gestita interamente dall’ IQA (International Qudditch Association). L’ultima edizione si è giocata a Firenze dove 29 nazioni si sono date battaglia per acchiappare il fantomatico boccino d’oro.

come si gioca
l gioco del quidditch babbano si sviluppa in un campo a forma rettangolare (60x33m) dove due squadre composte da 7 giocatori ciascuna si sfidano. La Pluffa è il pallone principale e si tratta letteralmente di un pallone da pallavolo sgonfiato. I cacciatori hanno il compito di lanciare la pluffa attraverso 3 anelli di altezza diversa posti ai limiti del campo per segnare. Ogni goal vale 10 punti. I Bolidi, invece, sono stati tramutati in palle da dodgeball e vengono utilizzati dai battitori per colpire i giocatori della squadra avversaria e di eliminarli momentaneamente. Ai portieri invece il delicato ruolo di difendere gli anelli. Ogni giocatore infine indossa una fascia di colore diversa a seconda del ruolo ricoperto: verde per i portieri, bianca per i cacciatori, nera per i battitori e gialla per i cercatori.
La durata della partita varia di 20 ai 40 minuti. Questo dipende essenzialmente dall’abilità dei cercatori, i quali possono entrare in campo solo dal 18esimo minuto in poi e dare il via alle danze per la cattura del boccino. Il boccino (pallina da tennis) è attaccato con un pezzo di stoffa ai pantaloncini dello Snitch Referee ovvero un giocatore del tutto neutrale che ha il solo compito di gironzolare per il campo evitando che il suo prezioso boccino venga preso. La presa del boccino garantisce 30 punti alla squadra che cattura il boccino e sancisce la fine della partita.
Come in tutti gli sport esistono i falli con ammonizioni ed espulsioni annesse. Quest’ultime variano a seconda della gravità del fallo valutato direttamente dall’Head Referee. Il cartellino blu equivale all’allontanamento dal campo per un minuto. Il cartellino giallo ha la stessa valenza del cartellino blu ma se si sommano due gialli il cartellino diventa inevitabilmente rosso e si è costretti a lasciare il campo. La squadra arbitrale è composta da 7 ulteriori elementi, oltre al già citato Head Referee: 2 assistenti dell’arbitro, 1 arbitro focalizzato solamente sui cercatori e la cattura del boccino, 2 arbitri degli anelli ed infine un Timekeeper e un Scorekeeper.

quidditch in italia
Il movimento italiano è nato nel 2011, già le prime due squadre erano state formate, Milano Menghins e S.P.Q.R Roma. Il quidditch babbano è ben radicato nel nostro paese. Italiaqiudditch informa e gestisce la pratica in Italia. È anche possibile fondare la propria squadra direttamente all’interno del sito con pochi e semplici passi. La nostra nazionale si è posizionata 5a agli European Games del 2019 giocati a Bamberga mentre si è posizionata 8a alla World Cup del 2018 a Firenze.

Un saluto da Harry.