Non si può certo dire che le proteste del BLM dopo la morte di George Floyd non abbiano portato a dei risultati concreti. Magari non proprio entusiasmanti, ma gli effetti degli inginocchiamenti di massa si sono visti. Secondo l’Economist, infatti, nelle città statunitensi gli omicidi sono aumentati del 33% in un anno. Un trend che si consolida, si rafforza. Ad Atlanta, nei primi 5 mesi di quest’anno, gli omicidi sono aumentati del 59% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Ma sono aumentati anche stupri, aggressioni, furti.
La polizia, messa sotto accusa per la violenza degli interventi, evita di intervenire con decisione nei quartieri a rischio, in particolare quelli abitati soprattutto dagli afroamericani che si erano scontrati con gli agenti dopo la morte di Floyd. Ed erano stati sempre gli afroamericani progressisti e tutti i sostenitori del Black Lives Matter a chiedere che venissero tagliati i fondi alla polizia.

Ovviamente i poliziotti respingono le insinuazioni su una sorta di loro vendetta nei confronti di chi li ha contestati. E sostengono di aver ridotto la presenza nei quartieri “caldi” solo per evitare di creare tensioni e provocare reazioni. È comunque evidente che ad aver bisogno maggiore di una presenza dei poliziotti siano proprio i quartieri afroamericani. Mentre l’assenza di controllo porta ad omicidi, a ritorsioni, a faide infinite. Non bastano le statue abbattute, la cancellazione della cultura, il rogo delle bandiere confederate, tutte le lagne del politicamente corretto.
La violenza aumenta, il traffico di droga pure. Ed i sindaci e governatori dem sono particolarmente in difficoltà perché sono stati in prima fila contro la polizia ed ora si accorgono che le chiacchiere politicamente corrette non servono a ridurre i crimini. Che, al contrario, diventano sempre più numerosi e sempre più gravi. La scelta di aver lasciato campo libero alle devastazioni dei Blm si sta rivelando un errore gravissimo e pericolosissimo. Ha spaccato in due la società americana, ha spinto la polizia ad ignorare le richieste di aiuto dei quartieri afroamericani. E, di fatto, ha creato le condizioni per cui proprio gli afroamericani pagano il prezzo più alto della criminalità scatenata.