La Polizia di Stato è una delle quattro forze di polizia italiane che riferiscono direttamente al Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno. Costituisce l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Pubblica e sovrintende al mantenimento dell’ordine pubblico. Ma qual è la storia della polizia di stato? La strada che porta alla sua formazione?
La polizia è sempre stata presente, in diverse forme e con diversi nomi, nella storia del nostro paese. In questo articolo vi illustreremo le tappe fondamentali che hanno portato alla sua configurazione attuale.
gli inizi della storia della polizia di stato
La storia della Polizia di Stato ha radici lontane nel passato. La prima testimonianza di un corpo di polizia con poteri amministrativi e giudiziari risale al Regno di Sardegna, per l’esattezza al 1814. Viene istituita la “Direzione del Buon Governo“, una forza di polizia affiancata ai Carabinieri Reali. Entrambi erano guidati dal Ministero della Guerra e dalla Marina.
Nel 1847 la gestione della Direzione di Polizia viene affidata al Ministero dell’Interno. Gestione affidata più di 100 anni fa ma al quale la Polizia di Stato appartiene ancora oggi.
Nel 1848 il Re Carlo Alberto promulgò lo Statuto Albertino e contemporaneamente istituì l’Ufficio di Pubblica Sicurezza, al quale vengono affidati i compiti della Direzione di Polizia. C’è una curiosità attorno al nuovo Corpo. La singolarità di cui parliamo è che dal nome originale viene tolto il termine “polizia” perché suscitava sentimenti di ostilità da parte dei cittadini. A tal fine, il re Carlo Alberto sostituisce “polizia” con “sicurezza pubblica”.
Nel 1852 viene istituito il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, la cui missione è garantire l’ordine pubblico dopo la Prima Guerra d’Indipendenza.
A partire dal 1859, i compiti di questa nuova agenzia si estendono gradualmente a tutti gli Stati facenti parte del Regno Sardo-Piemontese .

Sempre nello stesso anno, è introdotto un nuovo ordinamento per la Pubblica Sicurezza che investe anche il personale. Scompare la qualifica di assessore per far posto a quella di ispettore. Subentra quella di applicato, mentre permane quella di delegato.
La polizia e l’unità d’Italia
Con l’Unità d’Italia il nostro paese affronta una delle fasi più delicate della sua storia. A quel tempo, il poliziotto doveva essere una persona dedita totalmente al lavoro.
È per questo motivo che gli vengono imposti il celibato, ciò vuol dire che non potevano essere sposati; e l’obbligo di dimora in caserma. Queste imposizioni erano dovute al fatto che un poliziotto con degli affetti esita in situazioni pericolose e non porta a termine la sua missione.
Nel 1877 nasce a Torino la prima scuola di Polizia italiana, trasferita a Roma nel 1876. Lo scopo della scuola era addestrare il Corpo per migliorare la sua immagine pubblica. Sempre per lo stesso motivo, a coloro che appartengono ai gradi più alti, viene richiesto il conseguimento della laurea.
storia della polizia di stato durante il ventennio
Alla fine della Prima Guerra Mondiale, l’Italia si trova di fronte al bisogno di contrastare i disordini sociali e la paura del bolscevismo.
Francesco Saverio Nitti decise di dotare il Ministero dell’Interno di un efficiente Corpo di Polizia. Il primo è la Regia Guardia della pubblica sicurezza istituito per controllare l’ordine pubblico. Il secondo è il Corpo degli Agenti di Investigazione destinati, appunto, a compiti investigativi.

Tuttavia, la loro vita fu breve: con il decreto del 31 dicembre 1922, le due legioni vennero sciolte e parte del personale tornò ai Carabinieri Reali.
Lo scioglimento del Corpo della Regia Guardia favorì la nascita nel 1923 della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. Il Capo della Polizia, Arturo Bocchini, istituì nel 1927 l’OVRA. L‘Opera Volontaria di Repressione Antifascista era un ispettorato di polizia finalizzato al controllo degli antifascisti in Italia e all’estero. L’OVRA venne meno con la caduta del fascismo il 25 luglio 1943.
la polizia oggi
Gli agenti di Pubblica Sicurezza presero anche parte a gruppi partigiani per la liberazione d’Italia. Successivamente si trovarono a dover far fronte ai conflitti del dopoguerra. Questo è un periodo ricco di pressioni e, soprattutto, segnato da tensioni politico-sociali e da una dilagante criminalità.
Per questi motivi cresce la necessità di rafforzare questo corpo e di fargli mantenere lo status militare acquisito negli anni del fascismo. Al fine di fortificare, fu deciso di reclutare veterani della guerriglia e continuare a rafforzare e potenziare l’addestramento della polizia
Con la nascita della Repubblica la Polizia è riconosciuta come strumento di garanzia della democrazia e della tutela della legalità. Si assiste, anche, all’introduzione di diverse specializzazioni quali:
- Ferroviaria
- Stradale
- di Frontiera
- Postale.
Una grande tappa per il nostro paese, che segna la storia della Polizia di Stato, è raggiunta nel 1959 in cui vi è l’istituzione del Corpo di Polizia Femminile.
Il campo di intervento della polizia femminile era molto specifico e necessitava della giusta sensibilità. Questo perché il Corpo di Polizia Femminile si occupava di reati che riguardavano la tutela della moralità pubblica, della famiglia, delle donne e dei minori.
Visto che l’Italia è sempre stata un paese prettamente maschilista molti non presero bene l’entrata delle donne nel Corpo di Polizia. C’è da dire che, però, gran parte dell’opinione pubblica guardò con interesse alle prime poliziotte visto che i temi a cui si dedicavano preoccupavano la società del dopoguerra e richiedevano prevenzione, assistenza e umanità.
riforma della polizia di stato
Tuttavia, è nel 1981 avvenne la più grande e importante riforma della Polizia di Stato. La legge del 1° aprile numero 121 ha soppresso il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, il ruolo dei Funzionari di Pubblica Sicurezza e la Polizia Femminile e ha istituito l’attuale Polizia di Stato.
Tra le novità più significative vi è l’accesso alle donne a tutti i ruoli con parità di diritti e progressioni in carriera e la rappresentanza del personale da parte dei sindacati.
La storia della Polizia di Stato è un cammino lungo e segnato da tappe storiche e sociali importanti, nel corso di questo cammino la Polizia ha rappresentato un rinnovato, solido presidio di legalità. Un’Istituzione sempre più moderna ed efficiente, vicina al cittadino e ai suoi bisogni.
Scopri cosa succede se decidi di scappare dai carabinieri in macchina, cliccando qui.