Origini di Torino e il periodo medievale
La storia di Torino inizia nel 218 a.C. quando Annibale sopraggiunge nelle pianure piemontesi a capo dell’esercito cartaginese. Una volta arrivato chiede e ottiene il supporto delle tribù celtiche della zona per la guerra contro Roma. L’unica tribù a rifiutarsi è la tribù dei Taurini, tribù stanziata nell’attuale zona di Torino. Al tempo il villaggio era un semplice agglomerato di case di legno e sarebbe rimasto tale fino all’arrivo di Giulio Cesare nel 58 a.C. quando proprio in quell’area creerà una colonia romana strategica, la Iulia Taurinorum, come base per le spedizioni in Gallia. Nel 28 a.C. la colonia si ingrandisce e cambia il nome in Augusta Taurinorum, in onore del primo imperatore della storia di Roma.
Alla caduta dell’impero la cittadina verrà da prima fortificata dagli ostrogoti, poi conquistata da Longobardi e Franchi ed infine diventare un principato vescovile. La cittadina al tempo si trovava in una posizione estremamente strategica, precisamente nello snodo cruciale tra Fiandre e Italia. Questo portò grandi ricchezze alla città che stabilì costose tasse di transito per i viaggiatori.
Nel 1280 d.C. Torino passa in mano alla stirpe dei Savoia e viene inglobata nel Ducato. Alla fine del 1400 era comunque una città piccolissima con appena 5.000 abitanti. Ma la città non si ferma e continua a crescere fino ad arrivare a 15.000 abitanti a metà del 1500.
Il 1563 è l’anno della svolta: il duca Emanuele Filiberto decide di nominare Torino nuova capitale del Ducato di Savoia. Alcuni sostengono che Torino fosse già da anni capitale del Ducato, da quando venne concessa ai Principi D’Acaja, ramo nobile imparentato con i Savoia. I D’Acaja istituirono l’università e trasformarono il piccolo agglomerato urbano in un centro culturale di riferimento.

La storia di Torino nell’età contemporanea
Siamo nei primi anni del 600 quando Torino raggiugne i 20.000 abitanti e si è ormai espansa anche al di fuori delle mura. La città è ora conosciuta in tutto il mondo come la città del principe. Il 1706 vede l’infuriare della guerra di secessione franco-spagnola, Torino è accerchiata dai francesi ma eroicamente resiste e l’esercito piemontese vince. Vent’anni dopo l’architetto Iovarra costruisce la basilica di Superga e il quartiere Valdocco. Inoltre grazie ad Alfieri vengono alla luce il Teatro Regio e Teatro Carignano. (vedi anche il nostro articolo sulle migliori foto di Torino)
Tra la fine del 700 e l’inizio dell’800 la grande città si appresta a giocare un ruolo da protagonista nella svolta del gas. Infatti sarà una delle prime città europee a dotarsi di un efficace sistema di illuminazione a gas. Nel 1848 viene stilato lo Statuto Albertino e iniziano le guerre d’indipendenza. È già al via il processo di unificazione italiana grazie alle capacità politiche di Camillo Benso di Cavour. L’unificazione italiana è raggiunta nel 1861 e Torino diviene capitale del neo nato Regno d’Italia. La città ha ora una popolazione di 250.000 abitanti e sono aggiunti nuovi collegamenti ferroviari con Genova e Novara. Qualche anno più tardi inizia ufficialmente la costruzione della Mole Antonelliana.
Nei primi anni del 900 vengono fondate FIAT e Lancia e Torino è un centro industriale avanzato nel settore metallurgico ed energetico. Non solo, diviene punto di riferimento anche per il settore cinematografico, proprio qua viene fondata la prima società cinematografica italiana, l’Ambrosio Film. Da non dimenticare anche la fondazione dei giornali “Ordine Nuovo” e “La rivoluzione liberale” rispettivamente di Gramsci e Gobetti.
Storia recente di Torino in breve
La seconda guerra mondiale porta distruzione e le bombe riducono Torino in macerie. Solo nel 1945 la città verrà definitivamente liberata dai partigiani. Dopo tre anni difficili, nel 1948 la città si riprende e si impone come nuovo motore industriale italiano. Torino prende il nome di città fabbrica. La crescita demografica non accenna a diminuire e nel 1961 si raggiunge l’impensabile numero di 1 milione di abitanti. Gli anni 70′ e 80′ vedono un susseguirsi di sali e scendi a livello industriale ed economico, tra boom e crisi. Mentre gli anni 2000 consacrano Torino a città internazionale grazie al grande successo ottenuto con le Olimpiadi invernali del 2006. Diverrà anche città dell’auto e città di turismo per la grande capacità organizzativa e di accoglienza.
Per il futuro la città magica si è imposta di essere città internazionale a tutti gli effetti per stare al passo con il processo di globalizzazione. L’obiettivo è di offrire un altissima qualità ambientale, di vita e sociale. Questo sarà possibile con un programma di investimenti mirato sul capitale umano. Ovvero Torino come città aperta alle reti mondiali e di conoscenza cosi come ai numerosi flussi migratori.
