Una delle feste più sentite in Italia è la festa della mamma, che come sappiamo cade la seconda domenica del mese di maggio. Ma non è sempre stato così, infatti si tratta di una celebrazione dalle origini relativamente molto recenti. Cerchiamo di scoprire insieme quali sono le curiosità e la storia della festa della mamma.

La maternità e la religione
Sicuramente la maternità è un tema importante, soprattutto nell’ambito religioso. Pensiamo alla grande attenzione data a numerose figure femminili, in qualità di oggetti di culto, nel corso della storia. Per esempio, nel mondo greco e in quello romano era fondamentale il ruolo della fertilità, che infatti celebravano con passione.
Questo però non è prettamente legato con la nostra festa della mamma, che infatti non possiamo dire derivi direttamente da tali usanze. Infatti se ci pensiamo, anche i luoghi dove il cristianesimo è la religione più diffusa, non festeggiano la festa della mamma l’11 ottobre, data in cui si celebrerebbe la maternità di Maria.
Ma allora cerchiamo di capire quali sono le vere radici di questa celebrazione che si è diffusa in Italia solo a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso.
Anna Jarvis e la prima festa della mamma negli Stati Uniti
Centrale fu l’iniziativa di Anna Jarvis, che nel 1908 volle celebrare e commemorare sua mamma, sottolineando l’importanza di quel ruolo all’interno di ogni famiglia. Woodrow Wilson accoglierà questa proposta sei anni dopo stabilendo come giorno la seconda domenica di maggio.
È evidente, quindi, la quasi totale assenza del ruolo religioso, e invece la centralità del ruolo economico e commerciale. Ben presto sarà la stessa iniziatrice di questa celebrazione a condannare questo aspetto. Tuttavia, per quanto possa essere condivisibile o meno questa deriva commerciale e consumistica, c’è da dire che il successo della festa della mamma deve molto alla sfera economica.
L’importanza della mamma nella società
In questi anni e poi in particolare, dagli anni Sessanta e Settanta, la donna ha cominciato a lottare per prendersi il posto che si meritava nel dibattito pubblico. Ne deriva quindi che la festa della mamma venne percepita come un’ulteriore occasione per celebrare uno dei ruoli femminili più importanti della società da sempre.
Madre come colei che genera la famiglia, nucleo essenziale e alla base della società, ed è sempre la stessa madre a coltivarlo, sostenerlo e perpetrarlo, dal punto di vista morale e pratico. La storia della festa della mamma quindi si intreccia con quella della società e dei movimenti e trasformazioni che la attraversano.
Un altro tipo di festa della mamma
Tuttavia, bisogna fare attenzione a non confondere la festa della mamma come noi oggi la concepiamo con feste analoghe, aventi però scopi e fini ben diversi. Mi riferisco al Muttertag in Germania, nato negli anni venti e ispirato al modello americano, che però aveva come obiettivo l’incremento del tasso di fertilità. Visione che quindi va a contrapporsi con la visione della donna emancipata e protagonista nel mondo del lavoro.
Simile è il caso dell’Italia, che il 24 dicembre 1933 festeggiò per la prima volta la Giornata internazionale della madre e del fanciullo, avente come scopo l’aumento demografico.
La festa della mamma in Italia
Ma la storia della festa della mamma come noi la conosciamo oggi ha avvio in Italia negli anni cinquanta ed è figlia del modello americano. Venne festeggiata a Bordighera nel 1956 la seconda domenica di maggio per volere del sindaco, in collaborazione con lavoratori nell’ambito della floricoltura e dell’agricoltura.
L’anno dopo sarà il parroco Otello Migliosi, in Umbria celebrare la festa della mamma conferendole un carattere maggiormente religioso. Nonostante ciò, si continua a trattare di una celebrazione dal carattere fortemente commerciale. Una buona occasione per festeggiare la propria mamma, o colei che ha rappresentato tale ruolo, acquistando fiori, cioccolatini, profumi o anche solo con una dolce dedica che trasmetta tutto il bene che si merita.
Ed è proprio in occasione della festa della mamma che l’AIRC ha istituito dal 1985 l’Azalea della Ricerca. Un modo speciale per celebrare la propria mamma e allo stesso tempo sostenere la ricerca sul cancro.