Parliamo di Draghi… Di Draghi veri, però… Oddio, veri….piuttosto leggendari. Perché i Draghi sono creature che vivono, o allignano nei miti e nelle fiabe. A meno di non parlare del Drago di Komodo e di altri suoi cugini. Ma questi grossi lucertoloni, sinceramente, non mi interessano. Come non mi interessa la vulgata secondo la quale le tradizioni sui Draghi non sarebbero altro che un tentativo, primitivo, di interpretare i fossili di Dinosauri. Che, poi, ho sempre avuto il dubbio se fossero gli antichi a fraintendere le ossa di un Tirannosauro e sognare Draghi, o se si sia noi, con la nostra supponenza “scientifica”, a sognare i Dinosauri. Guardando ciò che resta di un Drago… Domanda che, ovviamente, mai troverà risposta.
Comunque, a me le curiosità zoologiche non interessano punto. Semmai mi affascina la Zoologia Fantastica. Che ho scoperto soprattutto dalle pagine di quel grande sognatore che fu J. L. Borges.
E nella zoologia fantastica, il drago ha un posto di primo piano. Oserei dire, senza tema di smentita, che detiene il primato.
Perché altri animali leggendari si trovano solo in luoghi mitici particolari. In specifiche tradizioni. Come l’Unicorno, che appartiene al nostro medioevo. E alla tradizione del Romance d’amour…ne dovrò parlare, prima o poi…
O come la, mostruosa, Chimera. Che è solo greca. O lo Yeti, o Big Foot. Che se ne starebbero uno tra le vette dell’Hymalaya, l’altro a girellare nelle foreste del Nord America…
Ma il drago, invece, ce lo ritroviamo un poco dappertutto.
In pratica non c’è terra, o mare, o continente, ove le tradizioni non parlino della presenza, antica, di Draghi. Che assumono, naturalmente, le più diverse forme. E i più diversi nomi. Draghi volanti, e draghi che nuotano nei mari. Draghi con due o quattro zampe. Draghi che strisciano fuori dalla terra. O che si muovono sinuosi nel vento.
Una varietà tale che ci vorrebbe un intero volume per descrivere tutte le specie.
Tuttavia vi è una grande linea di demarcazione. In Estremo Oriente il Drago è simbolo positivo. Gli Imperatori Dragoni sono i creatori della civiltà. E la Cina si è sempre autodefinita l’Impero dei Draghi. Che rappresentano lo scorrere del Tempo e il rigenerarsi della Natura. La Danza del Dragone è parte fondamentale delle celebrazioni del, cosiddetto, Capodanno Cinese.
Diversa, radicalmente, l’immagine del Drago in Occidente. A partire dai Greci, che, in una versione del mito, vedevano Eracle affrontare ed uccidere il Drago Ladone, per potere entrare nel Giardino delle Esperidi. E cogliere le mele d’oro.
E così Giasone deve affrontare il Drago che sorveglia il Vello d’oro. Archetipi, entrambi, della Cerca, che diverrà, poi, quella cavalleresca del San Graal. E dove i cavalieri devono affrontare la minaccia, diabolica, spesso sotto forma di un Drago.
Per altro, già Sigfrid, nel mito germanico, deve uccidere il Drago, mangiarne il cuore ed immergersi nel suo sangue, per poter conquistarsi il Tesoro che questi proteggeva. Perché il Drago è attratto dall’oro.
Il Drago, nella nostra tradizione, è avido e avaro. Dante, che dalla lectio dei Romanzi Cavallereschi
ha tratto ispirazione per l’impianto della Commedia, incontra il Drago Gerione subito dopo aver visto gli Usurai, distruttori della società, accartocciati sul sabbione rovente. Sotto una pioggia incessante di fuoco.
E Gerione gli si presenta sul ciglio del Gran Burrone che conduce ai gironi dei fraudolenti, ingannatori, politici corrotti, ladri, falsari, traditori dei parenti, degli ospiti. Traditori della Patria.
L’immagine di Gerione è tra le più possenti della Commedia. Vola, nell’assoluto silenzio, con grandi ali di pipistrello. Ha il corpo di squame iridescenti, come un grande serpente. La coda, velenosa, dello scorpione. E il volto… Il volto è quello di un uomo buono. Dall’espressione pacifica e generosa.
Pound, che lo chiama Satana /Gerione, lo definisce il Grande Usuraio. Padrone dei potenti del mondo…
Beh, abbiamo parlato di Draghi. Creature mitologiche. Leggende. Tanto per evadere dalla realtà. Per non pensare al quotidiano…
Però… leggo il post di un Amico russo. Ricorda che, in questi giorni, cade la Festa di San Giorgio. Che uccide il drago. E invita ad invocare il suo ausilio…. Chissà perché….