In caso di invasione dell’Ucraina, tra le sanzioni che gli Stati Uniti adotteranno contro la Russia c’è anche l’esclusione dallo Swift, il sistema che regola i pagamenti internazionali.
Joe Biden promette di rispondere duramente a un’eventuale invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che ha già schierato circa centomila truppe lungo il confine comune.
Lo SWIFT (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication) è un codice che garantisce di inviare in sicurezza messaggi finanziari tra più di undicimila istituzioni e aziende in oltre duecento paesi. Il sistema SWIFT fa capo a un’omonima società belga, fondata nel 1973, che ha rimpiazzato il sistema Telex.
Per un paese, essere tagliati fuori dallo SWIFT può avere serissime ripercussioni economiche. Una minaccia che la Russia ha già ricevuto dall’Occidente nel 2014, anno dell’annessione della Crimea ucraina. Al tempo Alexei Kudrin, ministro delle Finanze consigliere del presidente Vladimir Putin, fece una stima per il prodotto interno lordo russo, di una perdita annua del 5 per cento.
Ma è giusto puntualizzare, che tale sanzione, ossia l’esclusione di Mosca dallo SWIFT a seguito di un ipotetico attacco all’Ucraina, potrebbe avrebbe serie conseguenze anche per altre nazioni, in particolare modo quelle europee. Ricordiamo che la Russia è la maggiore fornitrice di gas naturale per l’Europa (per l’Italia vale circa il 40 per cento del totale delle importazioni). I pagamenti per il combustibile vengono effettuati proprio tramite il sistema SWIFT.
Purtroppo non esistono alternative allo SWIFT. Ha avvertito il pericolo la Cina, annunciando nel 2021, la creazione di una rete parallela allo SWIFT. Gli analisti di geopolitica hanno interpretato questa mossa politica come una “tutela” nel caso in cui Pechino dovesse venire esclusa dal sistema finanziario globale. Le valute digitali e la tecnologia blockchain non sono in grado attualmente di sostituire le transazioni.
Il sistema swift è sotto la supervisione della banca centrale del Belgio e da rappresentanti di quelle dell’Unione Europea, degli Stati Uniti, del Regno Unito, del Giappone e di altre grandi economie.
Lo SWIFT escluderebbe un certo paese solo se l’Unione europea vi imponesse contro delle sanzioni. È preoccupante sapere che sia gli Stati Uniti sia l’Unione europea, sarebbero già pronti ad approvare un piano di sanzioni contro la Russia in caso di attacco all’Ucraina.