Oggi è il tuo compleanno, ma non è come sempre.
Cavolo quanto vorrei svegliarmi in ritardo e come sempre da …. mamma quanti anni compi? (ok ok alle signore non si chiede l’età, vabbè tanto alle candeline ci penserà la zia), urlare alla Macaulay Culkin in mamma ho perso l’aereo: “SONO IN RITARDO, c’è il compleanno di mamma!!!!!!!!!!!”.
Alla fine è sempre la stessa storia… “Vittorio dove sei, i vecchi sono arrivati!!!!” –“Mariella sto arrivando sono a 5 minuti” – “Amore ma abiti a 50 metri da casa nostra??” – “conta 10 e suono…”, dopo 15 minuti accademici arrivare tutto trafelato, con i capelli (quei pochi che restano…mannaggia, in questo ho preso da mio papà!!!) gonfi stile harry potter e con vestiti a caso abbinati con dubbio gusto… e vedere i miei pochi parenti sparsi per il salotto di casa dei miei…il sorriso della mia nonna che si illumina sul suo volto, il nonno che urla cose a caso (è sordo ci sta… devo fare attenzione a non usare il cellulare vicino a lui sennò fischia… non lui, mica è un pappagallo, ma il suo apparecchio acustico…), la mia zia, grande amante dei regali inutili e stupidi, che guardandomi soddisfatta e allo stesso tempo impaziente dice (zittendo mio zio che voleva solo abbracciarmi) “ORA APRIAMO I REGALI!!!!”.
Agitata, elettrica, indaffaratissima ma raggiante spunta dalla cucina la mia mamma che dice: “Dai facciamo veloce che ho preparato tante cose buone…!”. Dopo questa classica e usuale affermazione tra tutti gli invitati si sparge un duplice sentimento di terrore… da una parte la paura che il regalo fatto non piaccia (a mia mamma non si è ancora capito cosa piaccia ricevere…le facce che fa quando apre i regali di mio padre sono UNICHE… ritengo che in 40 anni di matrimonio abbia sempre cambiato tutti i regali ricevuti) e dall’altra il terrore funesto di assaporare le sue pietanze. Ricordiamoci che ogni volta che mia mamma ha detto a qualcuno “Ho preparato qualcosa di buono” da qualche parte nel mondo uno chef stellato è morto!
Sederci a tavola e iniziare a mangiare… tutto insieme… si, perché mia mamma porta tutto insieme, non capisci nemmeno perché e come sia possibile ma dopo il primo brindisi, ti ritrovi a fare il passa vassoi con pietanze a caso… tutti “titolati” con la frase “ahhhhh questo l’ho fatto per il mio bambino!!!” “ahhhh questo piace a zio giulin…”, SIGNORI è TUTTO FALSO! Io non ho mai detto e mai mangiato quelle pietanze così come a mio zio non sono mai piaciute le proposte di Mariella… ma perché e soprattutto chi siamo noi per dirle che NON ci piacciono??
Quindi alla De Sica maniera è un susseguirsi di bugie bianche “Mariella buono vero…” “Gradisco”… ma non bisogna esagerare, MAI… perché se si supera la soglia … arriva la SECONDA PORZIONE. Ah dimenticavo non tutti facciamo così… perché nel turbinio di complimenti falsi ma allo stesso tempo amorevoli, dall’angolo più remoto del tavolo riecheggia un “Conci MANCA SALE!!! Ma che cos’è questa cosa…. NON MI PIACE! Ancora?? MA MAI!”, il saggio della famiglia, mio nonno, sordo e ormai privo di ogni freno.
5-6-7-8-9-10 portate… “Ti prego mamma basta!!” – “Amore c’è solo più il primo e il secondo”… lo sconforto dilaga tra i commensali… io e mio zio ci diamo all’alcol, mio padre con severa aplomb tuona “Mariella ti prego siediti un attimo e smettila di cucinare”, mia zia consegna regali/ pensieri a tutti… purtroppo io e lei amiamo le “cazzate” e in queste tipologie di regali spendiamo tantissimo (vero i costi unitari di ogni singolo regalo sono irrisori ma noi ne compriamo vagonate…). Quindi è un susseguirsi di statuine di dubbio gusto, utensili inutili e oggetti a sfondo sessuale (questi provengono da me… ma mi diverte moltissimo regalare oggetti che mettano in imbarazzo mio nonno e mia nonna). Bhe però la soddisfazione di aver regalato l’abbonamento a Playboy a mio nonno… e vedere i suoi occhietti che senza farsi accorgere da nessuno mi diceva “sei proprio nipote mio!!”…
ATTENZIONE… è ARRIVATA LA TORTA!!! Mia nonna esulta (solo perché a questo punto ha già bevuto che basta…), io e mio Zio da veri Alpini ci uniamo a esultanze e applausi a caso…ma la felicità ha una forte interruzione…quando viene portata a tavola un’imponente torta di pasticceria con candeline futuristiche (made in zia Anita)… mia madre afferma “ne ho fatta anche una io… spero vi piaccia…ha la nutella come piace a Vittorio (io NON mangio la nutella!)”. PERCHE’??? Ti prego… Perché? “ah ok…NESSUNO LA VUOLE?” Vabbè dai.. vi faccio dei pacchettini così la portate a casa!! Onestamente non immagino che fine faranno quelle porzioni di torte…
E’ incredibile quanto manchino le cose semplici quando da un giorno all’altro non le puoi più fare… Oggi non posso venire da Te, sebbene abiti a pochi metri, ma voglio ugualmente farti gli auguri e ringraziarTi per tutto quello che sei per me.
Non voglio essere banale e ringraziarTi per le ninna nanne, per gli insegnamenti che mi hai dato, per le nottate passate insieme a studiare o per i tanti sacrifici fatti per me… io voglio dirti grazie per essere stata ed essere sempre faro nella mia vita, mi hai sempre permesso di vivere le mie tempeste, di sbagliare le mie rotte, di errare nella scelta dei miei compagni di viaggio…eppure non mi hai mai permesso di affondare… e quando le onde divenivano troppo alte e violente, così come faro nella notte, riportavi la mia barca nel porto per poi aggiustarmi e farmi ripartire di nuovo. Mariella grazie perché navigare sul mare della vita così è davvero una figata.