Trent’anni per realizzare un edificio per Terme e Talassoterapia a due passi dal mare. Beh, siamo in Italia e trent’anni, in fondo, sono poca cosa. Devono averlo pensato anche a Spotorno, sulla Riviera Ligure di Ponente. E, infatti, trent’anni dopo le Terme non ci sono. E non c’è neppure l’albergo che – nel dicembre 2012 – La Stampa aveva annunciato in sostituzione del progetto iniziale. Salvo poi, 6 anni più tardi, spiegare ai sempre meno numerosi lettori che si era tornati all’idea di ultimare le Terme.
Anche perché la struttura iniziale è stata realizzata ed è rimasta incompiuta. Con il tabellone che indica l’inizio dei lavori in data 200.. Nel dubbio è stata eliminata l’ultima cifra. Dunque dal 2000 al 2009. Peccato che si sia arrivati al 2023 senza grandi progressi.
In compenso si è fatto in fretta a costruire orrendi edifici privi di ogni stile per circondare l’antico centro del paese. Questioni di priorità. Come per l’antico castello che domina Spotorno. “È stato bombardato dagli angloamericani durante la guerra – spiegano all’ufficio turistico – dunque non è rimasto nulla all’interno ed è chiuso al pubblico. Si possono vedere solo le mura”.
Massì, la Liguria è piena di castelli, rocche, fortezze. Una in più, una in meno, non se ne accorge nessuno. E se ci tieni a vedere un castello ben tenuto, puoi sempre andare altrove.
Non proprio il massimo per sostenere un turismo fatto di operatori che non aspettano il tutto esaurito in paese per iniziare ad aprire i locali.