Sarà sicuramente la conseguenza del successo del Torino Film Festival che ha portato gli hotel a respingere i nuovi potenziali ospiti a causa del “tutto esaurito”. Solo così si spiegano le decine e decine di persone che, nel capoluogo subalpino, dormono ogni notte sotto i portici di via Roma, nella galleria San Federico, in via Po. Un esercito di senza tetto? Sicuramente no: una giunta comunale progressista e di sinistra, attenta ai diritti delle minoranze sessuali, non avrebbe mai permesso che così tanti disperati venissero abbandonati al freddo, come se fossero animali selvatici.
Un’amministrazione comunale progressista e di sinistra – come cantava Lucio Dalla – sarebbe stata attenta al decoro urbano ed alla dignità degli ultimi.
Dunque è evidente che si tratti di ricchi turisti in arrivo da ogni parte del mondo. Tutti alla ricerca di una suite in un hotel a 5 stelle. Ma, non avendo trovato camere libere, hanno ripiegato su coperte di cachemire collocate sotto i portici per difendersi dal freddo ostentando il proprio benessere ed il proprio buon gusto.
Probabilmente sono i medesimi ricchi che già affollavano Torino in occasione delle finali di tennis. Troppe manifestazioni in rapporto ai posti letto negli hotel più chic. Adesso, però, inizierà un periodo con meno attrazioni in grado di far arrivare folle di ricchi turisti stranieri. Di conseguenza si può essere certi che, al termine del TFF il centro della città tornerà ad essere un modello di pulizia, di decenza, di dignità. Perché i poveri, sin dall’epoca del Ducato di Savoia, a Torino erano ospitati nei dépôts de mendicité. E non si può credere che, a secoli di distanza, un’amministrazione progressista e di sinistra faccia rimpiangere le politiche sociali sabaude.