Forte del successo delle prime due edizioni è in arrivo il terzo appuntamento con il Torino Crime, il primo Festival italiano della Criminologia e dello storytelling sui fenomeni criminali
Il Torino Crime lega la sua nascita al fatto che Torino, diventata negli ultimi anni la città italiana con il numero più alto di realtà dedicate allo studio della criminologia e della psicologia criminale, ha incrociato la sua storia con quella di Cesare Lombroso, uno dei padri della criminologia. Ma anche negli ultimi anni l’attenzione della città per gli aspetti più “oscuri” è cresciuta, con la nascita, tra l’altro, di Torinoir, associazione che raggruppa scrittori del settore.
Coinvolgendo università e centri di formazione, il Festival si rivolge tanto agli esperti del settore quanto ad un pubblico transgenerazionale ed eterogeneo di semplici appassionati alla sfera dei fenomeni criminali
Per la terza edizione i temi trattati abbracceranno con più ampio respiro i confini della criminologia, tingendosi di fascino internazionale grazie alla presenza di importanti ospiti stranieri come Anthony Pinnizzotto, psicologo clinico forense italo-americano ed ex agente dell’FBI.
Durante il festival si svolgeranno tre seminari, che si terranno a partire da giovedì 12 aprile al Circolo dei lettori
Il primo sarà “La Psicologia Investigativa e l’Offender Profiling” a cura di Fabrizio Russo, Criminologo, che tratterà le basi teoriche per tracciare il profilo degli autori di crimini seriali violenti, con esercitazioni pratiche basate sull’analisi di scene del crimine reali.
Il 13 aprile sarà quindi la volta di Anthony Pinnizzotto e per finire, il 14 aprile , con i seminari di Guglielmo Gulotta e Biagio Fabrizio Carillo, con l’obiettivo di creare un canale d’attenzione sui nuovi scenari della ricerca del crimine.
In questo modo dal 12 al 15 aprile tutti i curiosi e appassionati di cronaca nera, grazie a Torino Crime, avranno la possibilità di incontrare scrittori, giornalisti, criminologhi, per discutere di giornalismo investigativo, fino a rivivere attraverso immagini, la scena del crimine.