Pagnoncelli assicura che il suo Pd è il primo partito italiano. E Pagnoncelli è un uomo d’onore. Però a Torino non se ne sono accorti. Così in due giorni, sommando i voti nei gazebo e quelli online, le primarie del centrosinistra hanno raccolto solo 11mila voti. Un autogol clamoroso. Anche perché il candidato dell’apparato, Stefano Lo Russo, ha ottenuto in 37%, davanti al civico Tresso con il 35%, l’inciucista Lavolta con il 25% ed il radicale Boni con il 3%.

Dunque sarà Lo Russo a sfidare Damilano ed il centrodestra. Ma i campanelli d’allarme suonano forte in casa Pd. Perché non solo gli elettori hanno disertato le urne virtuali o in presenza, ma hanno anche ribadito che le periferie (soprattutto quelle a Nord) non sopportano più le menzogne dei radical chic che vivono in centro. Non sopportano più la delinquenza lasciata libera di occupare i quartieri purché composta da migranti. Non sopportano più le lezioncine delle madamine della collina e della Crocetta.
Così i voti si concentrano nei quartieri bene, nella Ztl. Mentre le periferie non si entusiasmano certo di fronte alla minaccia di Letta di introdurre lo Ius Soli per riempire i quartieri popolari con le migliaia di migranti che continuano a sbarcare senza sosta e senza ostacoli. Problemi che non sfiorano la gauche caviar impegnata a sproloquiare dei diritti di chiunque tranne che del ceto popolare indigeno.
Probabile che anche le piste ciclabili dei pentapoltronati non scaldino il cuore dei torinesi di periferia. Ma è tutto da dimostrare che la delusione provocata dai rossogialli porti automaticamente i voti ad un centrodestra che per ora resta nel vago per quanto riguarda i programmi.
1 commento
Questo PD esprime il pensiero distorto di uomini politici, che non vedono il problema dell’immigrazione incontrollata che rende invivibile Torino.
Inoltre adesso hanno come presidente del partito un uomo che li farà certamente perdere altri voti.
Dopo NICOLA ZINGARETTI che si distinto per gli acquisti mascherine difettose di pessima qualità (pagate più del giusto) adesso il PD ha la sfortuna di avere un nuovo presidente ENRICO LETTA che certamente avrà il merito proseguire a fare perdere altri voti, (per la sua incapacitòà di comprendere che ci sonio già troppe tasse.in Italia)
Solo chi non ragiona può accettare queste persone siano alla guida di un partito che vorrebbe governare distruggendo lìeconomia Italiana