A Pisa ci deve essere qualcuno che non ha ancora digerito la vittoria di Michele Conti – sindaco leghista ed ex Alleanza Nazionale – alle elezioni amministrative dello scorso anno.
E non lo devono aver digerito soprattutto gli appartenenti ai collettivi universitari riconducibili all’area antagonista.
Tant’è vero che lunedì scorso, 8 luglio, durante il concerto di Vinicio Capossela in piazza dei Cavalieri di Pisa – secondo quanto riportato dall’ANSA – un centinaio di ragazzi “sono arrivati all’improvviso e hanno rimosso le transenne che delimitano l’area della platea raggiungendo il palcoscenico e interrompendo la musica. Tre studenti […] sono poi saliti sul palco per un conciliabolo con il cantautore che ha successivamente offerto loro il microfono per alcuni minuti“.
Il succo del comizietto che ne è seguito può essere condensato nella frase “iniziative culturali come questa, in luoghi pubblici, non devono essere a beneficio di pochi e a pagamento ma devono essere gratuite e per tutti“.
Sembra di essere tornati all’inizio degli anni Settanta, quando una contestazione analoga nel corso del concerto dei Led Zeppelin al Velodromo Vigorelli di Milano, cui seguirono violenti tafferugli, fece sì che nessun artista straniero volle più esibirsi nel nostro paese per anni e anni, ed anche gli artisti italiani preferirono non più suonare dal vivo.
Il responsabile di Community Live che ha organizzato l’evento ha parlato di “un contesto da guerriglia urbana, con un corteo di più di 100 persone che è entrato con la forza nell’area del concerto già sold out, che conteneva oltre 1200 persone tra cui ovviamente bambini e disabili, con il personale e le Forze dell’Ordine che hanno contenuto il più possibile i disagi e i problemi di ordine pubblico. Molti sono entrati con le birre in bottiglie di vetro e hanno iniziato a spaccarle in terra. Il personale ha dovuto pulire a tempo di record per evitare ferite da parte del pubblico. Due rappresentanti della protesta sono saliti sul palco e hanno preso la parola per dire qualche banalità del tipo “basta coi concerti a pagamento” tra i fischi dei paganti. Poi gli studenti hanno preso posto a lato delle sedute perché a quel punto non era possibile cacciarli tutti senza creare ulteriori problemi”.
Il concerto si è poi svolto, per quanto possibile, regolarmente. Ma gli organizzatori sono stati costretti, per l’esibizione di Edoardo Bennato, prevista per il 10 luglio, a chiedere che la piazza fosse presidiata dalle forze dell’ordine, possibilmente in tenuta antisommossa.
Non ci risulta che gli stessi ragazzotti si fossero lasciati andare ad intemperanze, e avessero fatto le stesse richieste, in occasione delle manifestazioni del passato, quando a Pisa governava stabilmente la sinistra.
Ed è un peccato che a farne le spese sia stato il pubblico e lo stesso Capossela che, con il suo ultimo disco “Ballate per uomini e bestie” ha recentemente vinto la targa Tenco.