Superior stabat lupus.. Per il Movimento 5 Stelle della Liguria il lupo di Fedro aveva sicuramente ragione e l’agnello torto
Solo così si spiega il durissimo attacco sferrato contro il presidente della Regione, Giovanni Toti, accusato di aver imboscato i dati di una ricerca del Cnr che dimostrerebbero le gravissime responsabilità della centrale a carbone di Vado per un incremento delle malattie gravi nella popolazione circostante.
I dati del Cnr evidenziano un superamento delle medie normali tra il 30 e il 60% per le morti dovute ai tumori e tra il 40 e il 60% per i decessi dovuti a malattie cardiovascolari.
Tirreno Power contesta i dati, anche se pare difficile far passare per suicidio una morte per cancro.
Ma il problema politico è un altro: sotto accusa della magistratura, per queste morti e per i disastri ambientali, non c’è Toti che all’epoca faceva il giornalista, bensì gli esponenti del Pd che in quegli anni guidavano (male) la Liguria.
Dunque è strano questo accanimento pentastellato contro Toti che, secondo l’accusa di questa parte di opposizione, avrebbe nascosto questi dati. Perché? Per proteggere gli esponenti del Pd? Curiosa come ipotesi.
Poi, però, si scopre che lo studio del Cnr non è stato infilato in qualche cassetto e dimenticato, ma è stato affidato a un gruppo di esperti. Forse è vero che questi signori sono troppo lenti nell’esame dei dati raccolti, ma è difficile accusare un presidente regionale per la pigrizia degli esperti.
E allora sorge qualche dubbio sulle ragioni di un simile attacco a Toti. Il presidente rappresenta il leader di quella parte di Forza Italia che guarda con grande simpatia a Salvini e alla Lega. È l’uomo del “patto delle trofie” con il segretario della Lega, è il politico che potrebbe rappresentare davvero il futuro dell’ala moderata del centro destra ma in totale sintonia con i leghisti. Una sorta di movimento trasversale con ottime prospettive.
Dunque Toti è scomodo, oltremodo scomodo. Sia per Berlusconi, che preferirebbe un successore più allineato e coperto come Tajani, sia per i 5 Stelle che vorrebbero staccare Salvini da ciò che resta di Forza Italia. Un distacco più facile, se i forzisti si affideranno a Tajani, più difficile se a prevalere sarà Toti che è in sintonia non solo con Salvini ma anche con molti leghisti.
Dunque va benissimo anche una polemica contro Toti per i comportamenti sospetti del Pd, per le dimenticanze dei vertici della sinistra ligure in ambito ambientale e di sicurezza sul lavoro e intorno al lavoro, per aver ignorato le troppe morti. D’altronde non è neppure troppo difficile, considerando che il centro destra non ha organi di informazione e che i media, costantemente anti grillini, pur di attaccare Toti riescono persino ad offrire ampi spazi ai pentastellati.
Sino a quando il lupo sbranerà l’agnello, tanto le scuse vanno benissimo anche se sono false.