“Bisogna salvare il Natale!”, ha assicurato il governo dei Migliori. Soprattutto bisogna salvare le vendite dei negozianti per evitare le proteste di un’intera categoria. Poi, però, dopo Natale arriva Capodanno ed al governo non interessa. Chissenefrega dei ristoranti già prenotati e che dovranno fronteggiare le rinunce di massa. L’idea che si sta facendo strada tra i neuroni di Speranza è quella di obbligare a fare un tampone, anche con tripla dose di vaccino, per poter andare al cenone.
Dunque proprio quei tamponi considerati inutili quando si voleva obbligare tutti a vaccinarsi ma senza imporre un obbligo ufficiale che avrebbe comportato, per lo Stato, l’assunzione dei rischi per eventuali conseguenze della vaccinazione. Invece le conseguenze sono a carico dei sudditi. Che, ora, dopo aver messo in preventivo una cospicua spesa per il cenone, dovrebbero anche sobbarcarsi la spesa per i tamponi. E fosse poi solo un problema di spesa. Qualcuno dei sedicenti esperti e dei sedicenti migliori si è accorto delle file interminabili di fronte alle farmacie dove si eseguono i tamponi? I veri assembramenti sono proprio lì. Ma che ne sanno gli esperti di farfalle?
Nel frattempo è divertente assistere alle diverse rappresentazioni della realtà. Il Tg5 di servizio al governo presenta una impeccabile situazione del turismo invernale sulle Dolomiti. Tutto pieno nonostante un rincaro dei prezzi. Che meraviglia! La Busiarda, invece, intervista un’albergatrice valdostana che lamenta disdette di massa dei turisti stranieri e mancanza di prenotazioni da parte degli italiani.
Ovviamente non sono previste autocritiche per aver portato il prezzo del Pass giornaliero a 60 euro. Una follia, ma non bisogna dirlo. Così come, altrove, non bisogna raccontare che i grandi comprensori non sono sempre collegati poiché, per risparmiare, si chiudono alcuni impianti e ci si ritrova a pagare per qualche centinaio di km di pista ma potendone utilizzare solo un terzo, un quarto.
È il turismo di rapina all’italiana. Prezzi alti e servizi ridotti. Ma per fortuna si può sempre dare la colpa alla effettiva incapacità di Speranza ed ai continui cambi di idea dei sedicenti esperti virologi.