Pieter Omtzigt. Nome impronunciabile, ma da tenere a mente. Perché è vero che l’Olanda è diversa dall’Italia, ma un partito olandese creato ad agosto e che alle elezioni della prossima settimana potrebbe arrivare al secondo posto, dovrebbe iniziare a preoccupare anche gli addormentati politici italiani. “Nuovo contratto sociale” si chiama la neonata formazione di Omtzigt e già la scelta del nome è inquietante per gli immobilisti della destra fluida e della pseudo sinistra.
Perché, pur schierandosi formalmente al centro e non promettendo rivoluzioni traumatiche, Ncs ha già annunciato di essere contraria al neoliberismo che tanti danni ha già prodotto in Olanda, in Europa e nel mondo. Omtzigt vuole una politica per “i cittadini normali”. E si rivolge agli olandesi profondamente delusi dai partiti tradizionali ma che hanno ancora voglia di impegnarsi per cambiare la situazione.
Nel caso in cui venissero confermate le previsioni dei sondaggi, potrebbe allearsi con i socialisti, ma non per questo risparmia le critiche ad una sinistra che ha dimenticato i lavoratori per occuparsi di tutt’altro. Ed anche se la sinistra olandese non frequenta Capalbio e Courmayeur, ogni somiglianza con la banda degli armocromati non è certo casuale.
Ncs, però, va oltre. Vuole ridurre il flusso dei migranti – ormai una costante in tutta Europa, benché la gauche caviar non se ne sia accorta – ma, ancor più significativo, vuole restituire l’Università agli olandese. Ora, con i corsi in inglese, gli atenei attirano studenti da tutta Europa ed oltre. Quasi il 40% degli iscritti. Studenti che, appena laureati, se ne tornano a casa o vanno altrove. Provocando un impoverimento del livello culturale della popolazione olandese e penalizzando la formazione di una classe dirigente diffusa e di alto livello. E provocando anche un innalzamento dei prezzi delle case, con ulteriore danno per i giovani olandesi.
Mercoledì, comunque, dalle urne dovrebbe uscire vincitore il partito di centrodestra Vvd, guidato da Yesilgöz, la leader che ha sostituito Rutte dopo la sua uscita dalla scena politica. Però Yesilgöz da sola non potrà governare ed il partito dei contadini appare in forte calo. Dunque anche lei potrebbe cercare un difficile accordo con Ncs.
In ogni caso sarebbe la dimostrazione che si può fare, in poco tempo, un partito nuovo e di successo. Magari persino in Italia..