All’orizzonte si profila un nuovo “caso Embraco”
La Dps Group, società italiana affiliata alla Vertex s.r.l., che detiene il maggior pacchetto di negozi del marchio Trony, ha nei giorni scorsi dichiarato fallimento.
Di conseguenza i 43 punti vendita facenti capo alla Dps a partire dallo scorso fine settimana sono rimasti chiusi
Si tratta dei negozi che si trovano in Liguria, Piemonte, Lombardia (dove sono a rischio 140 dipendenti con 9 punti vendita) Veneto, Friuli e Puglia, regione in cui i negozi sono più numerosi, ben 13. In tutto i lavoratori a rischio licenziamento sono circa 500, dei quali 120 soltanto nella stessa Puglia.
Non appena si è sparsa la notizia i dipendenti della sede di Bari hanno immediatamente organizzato un sit-in di protesta
Si tratta di coloro che, dopo aver avuto un pesante taglio della busta paga a dicembre, a febbraio non hanno ricevuto gli stipendi. In Puglia l’unico negozio Trony rimasto aperto è quello di Taranto perché è rimasto in mano alla società Vertex.
“A livello nazionale le organizzazioni sindacali — ha dichiarato Barbara Neglia, segretaria Filcams-Cgil Puglia — chiederanno incontri al curatore fallimentare e al ministro dello Sviluppo economico per trovare soluzioni alternative ai licenziamenti”.
Ma le prospettive sono tutt’altro che incoraggianti
anche perché i dipendenti, pur facendo parte di un unico brand, sono sparpagliati su tutto il territorio nazionale, e hanno, di conseguenza, difficoltà a rappresentare una massa critica in grado di organizzare una protesta efficace e di presentare richieste in modo produttivo.