Evviva il sincero democratico Justin Trudeau, primo ministro di quel Canada che, grazie a lui, sta diventando il laboratorio dove sperimentare i nuovi sistemi di repressione del dissenso. Il sincero democratico, sostenitore di ogni diritto civile politicamente corretto ma nemico giurato di ogni pensiero critico, ha ottenuto i poteri per intervenire contro i dissidenti, iniziando dai camionisti.
Dunque il sincero democratico potrà revocare la validità dell’assicurazione del veicolo, tanto per impedire ai camionisti di lavorare. Poi, se non basta, verranno sequestrati eventuali fondi raccolti per sostere la protesta dei trasportatori. E, per concludere l’intervento democratico, Trudeau potrà bloccare i conti correnti dei contestatori.
È la democrazia, bellezza. Ossia quel sistema che può tollerare tutto tranne il dissenso. E non solo quello dei camionisti, ovviamente. Il sincero democratico alla guida del Paese ha infatti deciso di seguire le orme di ciò che è successo a Bibbiano (e poi ci si lamenta dell’Italia che non conta nulla nel mondo..) ed ha pensato bene di perfezionare il sistema: chi osa scendere in piazza per protestare, accompagnato da figli o da un cane, si vedrà portar via sia l’animale sia i figli.
Basta con le proteste, basta con le contestazioni, basta con chi osa mettere in dubbio il pensiero unico obbligatorio. Il prossimo passo prevederà, forse, che se a scendere in piazza contro il governo fossero gli studenti, arrivati a casa non ritroverebbero più genitore 1 e genitore 2 e sarebbero obbligati a mantenersi. Magari Trudeau raderà al suolo le case dei contestatori.
Se avesse un briciolo di cultura salvata dalle cancellazioni politicamente corrette, il primo ministro potrebbe proporre la crocifissione per i sudditi che si ribellano, come se si trattasse di Spartaco e delle sue truppe.
Ovviamente il sincero democratico canadese rappresenta solo l’avanguardia della repressione. Gli altri seguiranno. Mica si possono tollerare dei ragazzi che, in Italia, protestano contro le morti sul lavoro. Si crepa e basta, senza far tante storie. E come si possono tollerare i camionisti che protestano contro i rincari dei carburanti? Vai con il modello Trudeau. Grazie all’esempio del sincero democratico canadese si potranno abbassare gli stipendi ed alzare i prezzi, ridurre le pensioni ed aumentare le tasse. E chi protesta perde tutto: figli, denaro, casa, lavoro. In nome della democrazia, ça va sans dire.