Ma è così difficile eleggere un presidente? Eppure basterebbe seguire l’esempio di quanto è successo all’Enasarco per arrivare ad una rapida soluzione della vicenda. Una coalizione ottiene più voti e l’opposizione non accetta il risultato? Nessun problema! Ci si rivolge alla giustizia italiana che evita di contare i voti ma li “pesa” e ribalta la scelta degli elettori. Semplice, no?
Potrebbe essere anche il modello per l’individuazione dei governi, dei ministri. Perché il giudice stabilisce anche i nomi dei consiglieri da considerare eletti. Ed avverte che, nel caso in cui qualcuno osasse mettere in dubbio gli ordini del magistrato, sarebbe sempre il giudice ad indicare un eventuale commissario.
E chissenefrega delle scelte degli elettori. E chissenefrega se la nomina di un commissario dovrebbe, eventualmente, spettare al ministro. La politica non conta più nulla, l’unico potere è quello della magistratura. Basta con le teorie antiquate di Montesquieu sulla separazione dei poteri. Antiquato è straniero. Come erano stranieri Platone ed Aristotele. Tutto il potere ai giudici e finiamola qui.
Anzi, non c’è neppure più bisogno di scegliere un presidente della repubblica. Basta un magistrato per occupare il Quirinale, basta un magistrato per guidare un governo, bastano altri magistrati per fare i ministri. E se quest’anno la casta è stata costretta ad ammettere che il sistema giudiziario ha mostrato “Luci ed ombre”, dalla prossima volta sarà obbligatorio fingere di non vedere le ombre. Il sole della giustizia italica brillerà per 365 giorni e per 24 ore al giorno.
Eventuali contrasti interni alla categoria verranno censurati, gli errori giudiziari non saranno più riconosciuti e per evitare giudizi contrastanti ci sarà un solo grado di giudizio. Così si ridurranno drasticamente i tempi per arrivare ad una sentenza definitiva. Si ridurranno anche i costi della politica poiché non ci sarà più la necessità di elezioni e di sciocchezze simili. Se i magistrati possono già stabilire le regole per le invasioni di cittadini stranieri, sarà facile per loro decidere la politica estera italiana. E se possono stabilire chi deve guidare un ente previdenziale di una categoria economica e professionale, potranno anche decidere le strategie dell’economia nazionale. Possono già intervenire sugli accordi internazionali dei vari gruppi industriali, potranno stabilire con chi stipulare i nuovi accordi.
Da “tutto il potere al popolo” a “tutto il potere alle toghe”; da “servire il popolo” a “servire i magistrati”. I media di servizio sono già pronti, in fondo i virologi hanno stancato e servono nuovi divi per le trasmissioni in tv.