Cari lettori,
è nata una nuova “ ISSIMA” durante la settimana dell’arte contemporanea a Torino: UMBERTISSIMA. Il nome della manifestazione prende spunto nel luogo in cui è ubicata ovvero la Galleria Umberto I. Il nuovo format viene lanciato per la prima volta con la direzione artistica di Ivano Bedendi e Cristiani & Co.
Cinque giorni di arte, design, aperitivi, dj set, food, musica live, videoproiezioni e installazioni. Dal 1575 l’area fu sede dell’Ospedale Mauriziano, il più grande ospedale della città di Torino dell’epoca. Lì l’ospedale rimase per oltre tre secoli, fino al 1884 quando fu trasferito nella nuova sede di Corso Stupinigi per rispondere alle necessità di una città sempre più grande e popolata.
L’edificio del vecchio ospedale Mauriziano fu acquistato nel 1888 dalla Ditta Bancaria Fratelli Marsaglia, che affidò all’ingegner Lorenzo Rivetti il progetto di ristrutturazione per trasformarlo in una delle più grandi gallerie commerciali di Torino. La Galleria Umberto I, che fu terminata nel 1889, ha una pianta a croce ed una copertura in vetro e metallo da cui entra la luce diurna ad illuminare l’interno con i suoi pavimenti in marmo e le sue molteplici attività commerciali. Il colpo d’occhio è davvero bello, dando l’impressione di fare un tuffo indietro nel tempo nella Torino del XIX secolo. La galleria è stata, tra l’altro, anche set cinematografico di alcune importanti pellicole tra cui “Trevico-Torino: Viaggio nel Fiat-Nam”, film di Ettore Scola girato nel 1973 e “Così ridevano”, film del 1998 di Gianni Amelio.
L’inaugurazione di Umbertissima è avvenuta il primo Novembre alle 18 con “Qualcosa era successo”, racconto non romantico per voce che interagisce con i racconti di Calvino, Buzzati, Ortese e le opere di Michele Liuzzi, cui hanno seguito Rat e Comodo64, dj set, proiezioni e installazioni; per un attimo mi sono sentita di nuovo a Montmartre: artisti in ogni angolo, quadri, composizioni, musicisti e tantissimi visitatori. La manifestazione prosegue fino al 5 Novembre, merita andare a farvi visita.